domenica 26 febbraio 2012

3 consigli per essere felici "rubati" alla natura

1. impariamo a rinnovarci come fa l'albero: è importante non rimanere intrappolati nelle abitudini e nei ruoli. Sviluppare nuove capacità ci dà invece il nutrimento necessario per volerci più bene. Non è mai troppo tardi per cambiare; comportiamoci come l'albero, puro esempio di sano egoismo: tiene a se stesso e alla vita, continuando a crescere fino a quando muore; è altruista, regala ossigeno, fiori, ombra; e accetta i cambiamenti, adattandosi a ogni stagione.
2. viviamo il presente come fa il fiume: apprezziamo l'oggi, ma avendo nel cuore sogni e progetti (non esiste fiume senza una direzione). Se invece siamo troppo concentrati sulla meta, ci perdiamo il bello del viaggio, che è la vita di tutti i giorni. Lo stesso succede se siamo troppo legati al passato, che non torna, o troppo proiettati verso il futuro, che è imprevedibile. E non diciamoci: quando avrò raggiunto la tal cosa sarò felice", ma impariamo a ritagliarci ogni giorno dei momenti di felicità: basta poco, anche una passeggiata o una cena con le amiche.
3. ricominciamo a sognare come ci fa fare la neve: le persone che sembrano più vecchie dell'età che hanno sono quelle non sanno più stupirsi, immaginare. Sognare ad occhi aperti, cercando di trovare l'incanto di quando eravamo bambini, ci dà invece nuove energie interiori e scintille di vita. E ricordiamoci che le grandi magie quasi sempre sono nascoste nelle piccole cose, come un fiocco di neve.