martedì 15 febbraio 2011

20 consigli per amare se stessi


1. voler volersi bene: per saper prendersi cura di se stessi c'è bisogno di buone motivazioni: il progetto di una famiglia, di una relazione stabile o di un lavoro soddisfacente.
2. accettarsi: non rifiutare ciò che si è. essere positivi ed ottimisti, avere un approccio solare alla realtà; cercare gli aspetti positivi della vita incentiverà a migliorare quelli negativi.
3. non criticarsi: la critica non è mai costruttiva; non migliora ripetersi di essere 'stupido', 'sciocco', 'incapace'; l'inconscio non è in grado di discernere l'ironia dalla verità, e non è capace di mettere fine a quanto gli si è già comunicato più volte.
4. pensare in termini di approvazione: sostituire la critica con l'approvazione; ogni giorno fa la differenza: si può cambiare in qualunque momento; la responsabilità è nostra e per farlo occorre smettere di criticarsi. Trovare tutte le occasioni possibili ad ogni azione che si fa per ripetersi: «Bravo! Ce l'hai fatta!» - «Fantastico, sei proprio in gamba!» - «Ehi, ma sei proprio creativo!»
5. eliminare la paura: il pensiero crea la realtà: se si emettono continuamente pensieri di paura, la paura sarà il risultato della vita. Ogni cosa che accade ha lo scopo di portare un insegnamento, ogni avvenimento è perfetto per crescere. Scegliere di eliminare la paura e sostituirla con pensieri positivi e realizzativi.
6. immaginare sempre il meglio: e immaginarlo come se già fosse accaduto. Pensare spesso a cose che si piacerebbe realizzare e pensarle il più dettagliatamente possibile come già realizzate. Il pensiero è creativo e ciò che si pensa si realizzerà sicuramente.
7. la pazienza: è la base di questo cammino.
Per essere quello che si è sono stati impiegati anni, quindi ci si può permettere il tempo necessario ad effettuare i giusti cambiamenti.
8. essere gentili con se stessi: imparare a rilassarsi ascoltando una musica dolce, osservare il respiro, entrare in contatto con la propria energia interiore.
9. respirare profondamente: chiudere gli occhi e liberare ogni tensione accumulata. Ad ogni inspirazione immaginare di immettere aria pulita, aria limpida e ad ogni espirazione insieme al respiro, emettere le tossine, le paure, le tensione e ripetere mentalmente: «Sono al sicuro, mi accetto completamente»
10. imparare a rimanere in silenzio:rimanendo in silenzio, ad ogni respiro ripetere mentalmente: «Mi voglio bene» - «Mi perdono» - «Sono innocente». Prendere l'abitudine di farlo spesso, soprattutto ogni qual volta si sente che alla mente arrivano pensieri negativi o di rabbia.
11. imparare ad apprezzarsi: Ripetersi spesso che si è una persona meravigliosa (mille volte al giorno e di più se è necessario). Scrivere un elenco delle proprie qualità. Pensare a se stessi come ad un essere armonioso e gioioso; al mattino sorridere alla propria immagine e ad alta voce (o mentalmente) ripetere: «Sei una persona stupenda!»
12. entrare nello spirito di abbondanza: gratificarsi per ogni cosa che si fa. Imparare ad accettare il bene che arriva, ripetendo spesso. «Io merito il meglio, già da ora!».
13. chiedere senza pretendere: avere l'umiltà di chiedere l'aiuto può far crescere. Ma 'chiedere' non vuol dire pretendere. Ognuno risponde come può. Il chiedere aiuto non esime dall'agire. A questo proposito ricordare la frase: «Aiutati che il Ciel ti aiuta».
14. amare la propria realtà: anche se la vita che si è vissuto fino ad oggi non è stata soddisfacente, questo non vuol dire che non si possa cambiarla. Tutti fanno scelte sbagliate: se si continua ad autopunirsi per ciò che si è fatto non si conclude nulla di buono. Se si continua ad odiare il proprio lavoro-casa-città-partner si potrà cambiare poco nella propria vita. Indipendentemente dal tipo di situazione negativa, c'è una ragione per ciò. Il cambiamento vero inizia dall'accettazione della realtà attuale. Se ci si trova in una data situazione è perché ci si può ricavare qualcosa, perché se non fosse così si cercherebbe di fare qualcosa per modificarla. Chiedersi: «Quali sono i pro di questa situazione? E i contro?» - «Che cosa posso fare per cambiarla?»
15. sorridere alla vita: imparare a trovare il lato umoristico delle situazioni negative che si stanno vivendo. Se proprio non si riesce a trovarlo, si può fare il 'pieno' di film comici.
16. curare il corpo: curare il corpo e l'abbigliamento anche quando si è in casa. Ricordare che si è il «miglior partner» di se stessi. Curare l'alimentazione, eliminare alcool e fumo e fare movimento fisico. Per eliminare gli schemi negativi relativi al corpo o alla linea, è di estrema utilità combinare l'esercizio fisico alla ripetizione di affermazioni positive.
17. utilizzare la tecnica dello specchio: per identificare la causa di un problema che impedisce di volersi bene, guardarsi allo specchio appena alzati e ripetere: «Ti voglio bene. Che cosa posso fare per te oggi? Come posso renderti felice?» Ascoltare quindi la voce interiore: la risposta arriva sempre, anche se non necessariamente subito. Se, durante la giornata, accade qualcosa di spiacevole, mettersi di fronte a uno specchio dicendo: «Ti voglio bene comunque.» Se succede qualcosa di meraviglioso, mettersi ugualmente di fronte allo specchio dicendo: «Grazie!» riconoscendo quindi l'efficacia dell'azione che ha consentito di vivere una bella esperienza. Guardandosi allo specchio si può inoltre perdonare sia se stessi, sia gli altri, nonché parlare agli altri, soprattutto quando si ha paura all'idea di farlo a quattr'occhi.
18. perdonare: le persone che non riescono a volersi bene sono raramente disposte a perdonare: i due fenomeni sono correlati. Quando si perdona ci si libera della negatività che è in noi e si apre la porta all'amore. Se non si perdona, non ci si libera dei problemi legandosi in tal modo al passato, impedendo di vivere nel presente. E se non si vive nel presente, come si può creare un futuro radioso? Il ciarpame accumulato nel passato non fa altro che produrre ciarpame per il futuro.
19. amarsi adesso: amarsi e accettarsi fa entrare nell'onda del benessere e si è pronti ad accettare il meglio per se stessi. Una volta imparato ad amare se stessi si potrà imparare ad amare e ad accettare gli altri. 'Se cambierai tu, gli altri si adegueranno'. «Ama il prossimo tuo COME TE STESSO», il punto chiave è proprio qui: «come te stesso». Non si può credere di poter amare qualcuno se non si ama se stesso. Non si è su questa terra per far piacere a qualcuno: è importante vivere la propria vita e percorrere la propria strada. Siamo tutti su questa terra per imparare a crescere, ad amare incondizionatamente, a ricevere e dare comprensione, sostegno, carità. Dall'altra parte, quando lasceremo questa terra l'unica cosa che porteremo con noi sarà la nostra capacità di amare.
20. gentilezza con la propria mente: l’odio per se stessi è semplicemente odio per i propri stessi pensieri. Non odiare se stessi per aver avuto certi pensieri. Gentilmente cambiare pensieri.