domenica 13 gennaio 2013

5 consigli per una casa ordinata stanza per stanza


1. l'ingresso: è lo spazio che dà il benvenuto agli ospiti, quindi la porta si deve aprire completamente. Non accumulare all'ingresso scarpe, cappotti, ombrelli, borse, ma sistemali in un piccolo armadio o una scarpiera tenendo libero l'attaccapanni per gli ospiti. Seleziona i volantini pubblicitari, la posta, i bigliettini da visita in una cartellina e appendile chiavi in un portachiavi.
2. la cucina: elimina dalla credenza i prodotti scaduti, poi organizza l'interno, raggruppando i prodotti singoli. Fai riparare gli elettrodomestici rotti e regala o vendi quelli che non usi. Passa alle stoviglie: butta i pezzi sbeccati e, in seguito, ogni volta che scopri qualcosa di rotto, aggiustalo o eliminalo.
3. il salotto: ogni sei mesi controlla la libreria; per fare spazio a nuovi libri , elimina le guide turistiche superate e gli eventuali doppioni. Non accumulare riviste e giornali: una volta al mese butta quelli vecchi dopo aver ritagliato gli articoli che ti interessano. Infine, valuta i soprammobili e conserva solo ci che ti piace veramente. 
4. la camera da letto: lo spazio sotto al letto deve essere sempre sgombro. Gli abiti vanno appesi ogni sera o messi nel cesto della roba da lavare (che va tenuto in bagno). Nell'armadio metti solo i vestiti che indossi:liberati di quelli vecchi o che non ti piacciono più e sistema gli abiti per tutti i giorni a portata di mano. E se compri qualcosa di nuovo sbarazzati di un capo vecchio.
5. il bagno: elimina salviette e tappetini sciupati e riordina l'armadietto: conserva solo i cosmetici e i prodotti che ti servono davvero. Ogni tre mesi, controlla le date di scadenza dei medicinali: butta quelli inutilizzabili e raggruppa quelli simili.

domenica 6 gennaio 2013

9 cose da sapere per educare bene un cane

1. quando accoglierlo: non accettiamo un cucciolo che abbia meno di 12 settimane, perché separarlo troppo presto dalla madre potrebbe portarlo, da grande, ad avere problemi comportamentali.
2. pappa e nanna i primi giorni: per le prime settimane offriamogli di preferenza cibi morbidi, per 4-5 volte al giorno. Evitiamo troppe visite di amici e parenti e lasciamolo ambientare con calma. Prepariamogli una brandina in un luogo non isolato ma silenzioso, e mettiamogli una copertina. Regaliamogli un giocattolo di gomma (niente legno o spugna) e offriamogli qualche bocconcino quando è tranquillo.
3. i bisognini: all'inizio il cucciolo li fa dove capita. Non facciamogli vedere mentre armeggiamo con stracci e spazzolone, perché per lui è come un bel gioco che non vedrà l'ora di rifare. Invece, portiamolo in un'altra stanza, poi andiamo a pulire bene (se sente l'odore tenderà a rifarla nello stesso punto). Non sgridiamolo, altrimenti collegherà la tua presenza alla punizione e il risultato sarà che li farà negli angoli nascosti e li tratterrà quando è fuori con te. Non sfreghiamogli il muso nei bisognini, perché non capirebbe, e non maltrattiamolo perché otterremmo un cane pauroso o aggressivo. Invece, portiamolo fuori dopo ogni pasto e lascialo girovagare in un luogo idoneo: vedrai che non tarderà a fare i suoi bisogni. Quando succede fagli i complimenti.
4. i giocattoli: no ai giocattoli per terra, sarebbe come dirgli che sporcare in casa è permesso; se la solitudine lo annoia, possiamo procurargli un kong (un gioco di gomma usato dagli educatori) da riempire di crocchette: in questo modo assocerà la nostra assenza a una cosa buona e scaricherà lo stress sgranocchiando e leccando il gioco per mangiare i bocconcini.
5. da solo in casa: è normale che il cucciolo pianga se con lui non c'è nessuno, perché è ancora nella "fase di attaccamento". Quindi i primi giorni mettiamoci vicino a lui quando dorme, in modo che il suo posto gli diventi familiare. E abituiamolo pian piano, creando gradualmente una routine. cominciamo a lasciarlo solo per poco tempo, e aumentiamolo col passare dei giorni.
6. per dirgli di no: se vogliamo dissuaderlo da un'azione indesiderata (come mordere le scarpe) mettiamo un po' di sassolini in una bottiglia e agitiamola, rafforzando il rumore con un "no" deciso. Questo lo farà desistere.
7. le passeggiate d'inverno: fai attenzione al ghiaccio che può ferirgli o irritare le zampe. Tieni quindi conto del percorso da fare, e a casa lavagli le zampette con acqua tiepida.
8.  la guardia: arrivano ospiti a casa, passa un vicino sul pianerottolo, suonano al citofono e il cane abbaia in modo concitato. Urlare per farlo smettere, non farà altro che amplificare la sua agitazione, istigandolo a continuare. Invece, manteniamoci calme e prestiamogli attenzione come come per dirli "grazie, ho capito cosa mi vuoi comunicare, ora ci penso io". stando tranquille e rilassate, trasmetteremo le stesse sensazioni al cane, che smetterà di abbaiare.
9. l'educatore cinofilo: ci aiuterà ad educare il cucciolo nel modo giusto e a rafforzare il suo carattere.

Immagine via web