mercoledì 23 febbraio 2011

5 step per fare i pancakes


1. ingredienti: 1 tazza e due cucchiai rasi di farina + 1 cucchiaino di lievito chimico + 1/2 cucchiaino di sale + 1 tazza di latte + 2 uova + 1 cucchiaio di burro fuso + 1 cucchiaio di zucchero + altro burro per la padella + sciroppo d'acero/ miele o marmellata per accompagnare.
2. fase 1: setacciare in una ciotola farina, sale e lievito. Sbattere i tuorli con il latte. Montare leggermente i due albumi, versare piano lo zucchero e continuo a montare, ottenendo un composto sodo ma non troppo.
3. fase 2: riscaldare la padella al minimo con un cucchiaio circa di burro, per farlo fondere.
4. fase 3: versare il latte nella farina, amalgamare, versare il burro ormai fuso e incorporare gli albumi con delicatezza.
5. fase 4: alzare un po' la temperatura della padella (a fiamma media), e usando un misurino da 60 ml versare in padella il composto. Quando in superficie iniziano a formarsi delle bolle e' ora di girare con la spatola. La colorazione deve essere di un bel marroncino dal primo lato, il secondo lato avra' sempre un bordo piu' chiaro e il centro piu' scuro.

6 idee e consigli per appassionarsi allo sport


1. l'abbigliamento: procurati le scarpe da ginnastica, la tuta e tutto ciò che serve per allenarsi. Una volta che si ha l’equipaggiamento, sarà difficile trovare scuse.
2. la forza di volontà: "l’importante non è che vi piaccia, ma che lo facciate". La pigrizia è una brutta malattia, per sconfiggerla bisogna avere quel tanto di forza di volontà che basta per iniziare l’esercizio; trova lo sport che ti piace, o che si fa a ogni modo: yoga, pilates, corsa, salto con l’asta, nuoto, sport di squadra, fai da te casalingo, bocce…
3. niente scuse lavoro-temporali: mezz'ora o un'ora di allenamento al giorno possono entrare nella tua routine quotidiana senza crearti problemi. Devi incontrare un'amica? Invitala a fare jogging con te.
4. considera i benefici: il movimento fa bene, stimola il sistema immunitario e la produzione di endorfine, sostanze sintetizzate dal nostro organismo, che migliorano l'umore e abbassano il senso di fatica. L'ideale poi è di praticarlo all'aperto, anche nella stagione fredda, per esporti il più possibile alla luce solare e contrastare la mancanza di energia. L'attività fisica, poi, è una preziosa alleata per mantenere la pelle giovane: stimola la circolazione del sangue e la produzione di collagene ed elastina, alla base di un efficace rinnovamento cellulare.
5. trova la tua routine: ricorda che l'esercizio saltuario non porta alcun beneficio; solo la continuità e la costanza possono dare dei risultati. Preferisci dunque attività moderate e regolari. Per esempio, sono perfette bicicletta, pattinaggio, jogging e camminata veloce, che impegnano cuore e polmoni in modo regolare e favoriscono l'ossigenazione dell'organismo.
6. vinci la pigrizia con la cronobiologia: ossia la scienza che studia i ritmi biologici dell'organismo e ti permette  di ottenere i massimi vantaggi dal movimento. Sappi, allora, che la prima parte della giornata (dalle ore 11 alle 15 circa) è a più adatta per le attività di tipo aerobico, che utilizzano ossigeno per bruciare i grassi: marcia, corsa, ciclismo, nuoto e pattinaggio a rotelle. Il pomeriggio (dalle 15 alle 20 circa), invece, è più indicato per le attività anaerobiche, che bruciano sopratutto zuccheri: tennis, spinning, pallavolo e pesi.

martedì 22 febbraio 2011

14 insalate da mangiare in ufficio


1. alla cantonese: di riso con dadini di cotto, piselli e una piccola frittatina tagliata a listarelle, da accompagnare a fette di ananas o melone.
2. fantasiosa: di fave con dadini di pecorino fresco, accompagnata da fragole fresche.
3. ricca: di pasta con wurstel, mais e olive nere, accompagnata da una pera.
4. dietetica:con verdure miste grigliate condite con una salsina al pomodoro o allo yogurt e accompagnate da wurstel o pezzetti di formaggio.
5. vegetariana:con riso bianco, legumi (ceci o fagioli rossi) e insalata, arricchita con dadini di mela e noci.
6. esotica: con pollo, insalata verde, cubetti di ananas, sedano e mais.
7. estiva: insalata, mozzarella,cetrioli a fette e olive nere denocciolate.
8. afrodisiaca: con valeriana, papaia, gamberetti e olive nere.
9. rustica: con radicchio, noci e gorgonzola.
10. del venerdì: con iceberg, formaggio e pere.
11. alla ligure: insalata verde con pomodorini, olive nere e pesto.
12. ortolana: insalata a scelta con funghi champignons, olive nere e sedano.
13. autunnale: soncino, chicchi di uva, gherigli di noce, aceto balsamico, olio extravergine di oliva, sale e pepe.
14. invernale: valeriana, radicchio rosso, radicchio bianco, cetrioli sottaceto, aglio marinato, alici marinate, ricotta salata, olio extravergine di oliva, sale e pepe, mostarda e aceto di mele.

3 preziosi alleati naturali per la bellezza


1. miele: ottimo per nutrire a fondo i capelli secchi e sfibrati (massaggiarne due cucchiai sulla cute, lasciare in posa per almeno quindici minuti, risciacquare abbondantemente) e per levigare e ammorbidire la pelle di corpo e viso (versarne un cucchiaio sulla spugna ruvida e umida da massaggio, da usare sotto la doccia come idratante). Per uno scrub purificante mischiare un cucchiaio di miele con uno di zucchero, massaggiare la pelle del viso e delle labbra.
2. aceto: la capigliatura apparirà più lucida se usato diluito con acqua come penultimo lavaggio, dopo lo shampoo, sui capelli ancora umidi. Per un effetto purificante e astringente, imbibire un batuffolo di cotone con aceto di mele, passarlo dopo il latte detergente sulla pella del viso. Diluito nell’acqua per un pediluvio avrà effetto riequilibrante.
3. yogurt: idrata e nutre in profondità ed è una buona base per un’efficace pulizia del viso (mescolare in parti uguali yogurt bianco e succo di limone, massaggiare il composto ottenuto sulla pelle; rimuovere dopo alcuni minuti con acqua tiepida e batuffoli di cotone e terminare con un idratante).

lunedì 21 febbraio 2011

60 minuti per mantenere la casa efficiente e pulita

1. piatti-15 muniti: mettere il timer e lavare i piatti oppure metterli in lavastoviglie e farla partire.
2. spazzare-15 minuti: non dimenticare il timer e partire con la scopa o con la scopa elettrica e dare una passata veloce in tutta la casa; si possono saltare i locali che vengono utilizzati poco come il ripostiglio.
3. stanza a rotazione-15 minuti: timer alla mano, dedicarsi a riordino e pulizia di una stanza a scelta; alla fine della settimana saranno state approfondite tutte.
4. cucina-10 minuti: far partire il timer per dare una passata veloce alla cucina (gas, piani di lavoro, ecc.) e rimettere negli armadietti quello che è rimasto in giro.
5. bagno-5 minuti: tempo limitato per dare una passata veloce ai sanitari e riordinare. Per non perdere tempo tenere una spugna e uno spruzzino direttamente in bagno.

domenica 20 febbraio 2011

7 colori della cromoterapia


1. bianco: purezza, spiritualità.
2. giallo: controllo, carriera, potere
3. indaco: meditazione, intuizione
4. blu: calma, serenità, tranquillità
5. verde: fertilità, equilibrio, guarigione
6. arancio: energia, allegria, creatività
7. rosso: passione, istinto, sessualità, sicurezza

N.b.: individuare il colore adatto al proprio problema e utilizzarlo indossando abiti, arredando casa o anche semplicemente mangiando cibi della tinta scelta. Anche la visualizzazione funziona perfettamente.

4 step per fare il ragù


1. ingredienti per 4 persone: 1 lattina di polpa di pomodoro + 200 gr. di carne tritata + 1 carota grande + 1 cipolla + 1 peperoncino secco + olio extravergine d’oliva + vino bianco secco + parmigiano grattugiato + sale.
2. soffriggere: in 3 cucciai d'olio extravergine la carota e la cipolla tritate. Far soffriggere leggermente ed aggiungere la carna trita.
3. lasciare insaporire: girando spesso e bagnando con un pochino di vino bianco.
4. aggiungere il pomodoro: precedentemente frullato insieme al peperoncino secco in modo da renderlo vellutato. Aggingerlo poco per volta, amalgamando bene tutto; versare mezzo bicchiere d’acqua insieme al sugo, aggiungere il sale e cuocere con il coperchio per 50 minuti circa.

6 buone ragioni per mangiare il pesce


1. fa bene al cuore: i pesci grassi, come salmone, sgombro e aringa, contengono un'elevata concentrazione di acidi grassi polinsaturi Omega 3 a lunga catena, alleati della salute riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
2. previene il diabete: mangiare pesce è utile per prevenire il diabete di tipo 2 e nei diabetici protegge i reni da complicazioni e disturbi che possono essere provocati da un alto livello di glucosio nel sangue.
3. migliora l'umore: mangiare pesce favorisce uno stato di benessere e riduce la possibilità di ammalarsi di depressione.
4. combatte allergie e malattie immunitarie: il pesce combatte le riniti allergiche e riduce le recidive nelle malattie autoimmuni.
5. tiene sotto controllo il peso: il consumo di pesce influisce sui livelli di ormoni coinvolti nei meccanismi che regolano il senso di appetito e di sazietà.
6. aiuta lo sviluppo del feto e del bebè: gli Omega 3 svolgono un ruolo importante nello sviluppo cerebrale e retinico del feto durante la gravidanza e in quello psicomotorio e visivo del bambino nei primi mesi di vita.

8 segreti per una pelle bellissima


1. alimentazione: seguire una dieta ricca di vitamina f, che favorisce la formazione di elastina (si trova nel latte e nel pesce azzurro). Assumere anche acido gammalinoleico (si trova nell'olio di soia e nella frutta secca oppure negli integratori). Per rinforzare le difese cutanee e dare più luminosità alla pelle mangiare alimenti ricchi in betacarotene, precursore della vitamina A, che si trova in frutta e verdura gialla e arancione. Sono efficaci anche i flavonoidi, che stimolano il microcircolo. Ne sono ricchi more, mirtilli, lamponi e tè verde; ed in concentrazione minore pasta e riso bianchi.
2. idratazione: è importante bere almeno un litro e mezzo d'acqua al giorno. Prima dei pasti è possibile bere una tisana depurativa, con malva e betulla.
3. latte detergente: utilizzare prodotti delicati ed evitare quelli ricchi di tensioattivi, perchè aggrediscono il film idrolipidico inibendo la capacità di barriera della pelle; per applicarlo basta versarne una piccola quantità direttamente su viso e collo e massaggiarlo delicatamente.Dopo aver applicato il latte detergente, sciacquare la pelle ed applicare il tonico.
4. bagno di vapore: fare bollire mezzo litro d'acqua, aggiungere un cucchiaio di bicarbonato e 2 gocce di olio essenziale di rosa. Avvicinare il viso al vapore e stare in posa per 3 minuti; poi passare il tonico.
5. peeling: eseguito 2-3 volte a settimana, fa respirare meglio la pelle. usare un guanto in microfibra, da massaggiare con gesti soft e rapidi sulla pelle ben pulita,escludendo le labbra e il contorno occhi; la fibra leggera rimuove le cellule morte in modo delicato e rende la carnagione più levigata e lunimosa.
6. tonico: serve a rimuovere i residui di latte detergente e a garantire una completa pulizia del viso; ha qualità astringenti e uniformanti e aiuta l'epidermide a stimolare la microcircolazione.
7. riattivare il microcircolo: al mattino tamponare il viso con un cubetto di ghiaccio. Evitare alcolici e sigarette: rallentano il microcircolo e la formazione di collagene.
8. l'automassaggio: per favorire l'assorbimento dei principi attivi della crema; partire dal collo e, con i palmi delle mani, scivolare verso il mento, poi vicino alle orecchie. Picchiettare le linee tra naso e bocca, quelle tra le sopracciglia e sulla front. Infine alzare gli zigomi con un massaggio circolare verso le tempie.

10 cult del passato tornati di moda


1. la Doctor Bag: morbida, in cuoio o in tessuto per le eco-girl, lucida, seriosa o pitonata, ma comunque capiente, si porta a mano o con la tracolla, per l'ufficio e il pomeriggio in città. In alternativa il bauletto, perfetto anche per la sera e con qualsiasi look.
2. la frangetta: Sfilata e non bombata, para o asimettrica, portata soprattutto di lato. Ma il vero tocco di classe é esibirla con un taglio corto.
3. la bombetta: rigida in feltro nero é un classico che torna di moda. Hermès la ripropone in versione super elegante
4. i jeans corti arrotolati sul fondo: da tirare fuori dall'armadio o acquistare con un giro di shopping; di taglio aderente, scuro, con risvolti chiari. Da indossare assolutamente con una cinta sottile, meglio se con dettagli rocker o preziosi e un paio di scarpe col tacco alto.
5. il tricot: soffice lana con brand. Quest'anno trecce e maglia sono un must. Ma il vero oggetto cult della stagione fredda 2011 è il cerchietto di Prada, indossato come una fascia su capelli raccolti. Se non si hanno vecchi maglioni da indossare in stile vintage, si può cominciare a sferruzzare, che quest'anno va di moda anche quello.
6. la Swinging London: lo swing e il vintage sono veri e propri must.le parole d'ordine sono ottimismo ed edonismo, quindi prendere ispirazione dai Beatles, Rolling Stones, Who dalle tipiche minigonne anni '60.
7. le culotte e l'intimo d'antan: culotte, guepierre, deliziosi reggicalze, coordinati in colori basic (nero o beige). Pizzo o seta, lucido e robusto. E' finita l'era del minimal e dell'intimo basic e bisex, la donna si vede da come sorride, da come brilla, da come cammina e da cosa indossa sotto al vestito.
8. i mocassini e le stringate: stile scarpa da uomo o da college's girl. Per il giorno, per l'appuntamento di lavoro, per il pranzo in centro. Il trucco è sdrammatizzarle un po', indossandoli con calzini alti in lana, lavorati a coste o trecce, e gambe nude o con abiti dai colori delicati, stile bon-ton.
9. il colletto della camicia: un dettaglio easy-chic che sta bene a tutte. Sono i colli rigidi che fanno tanto bon-ton sul maglioncino scollato e spezzano il look arrichendolo in maniera sofisticata.
10. il foulard maxi size: l'importante è che siano lunghissimi, larghi, maxi. Le più eccentriche scelgano la versione animalier, le altre puntino ai toni caldi. L'importante è avvolgerlo tante volte o lasciarlo pendere come una collana. Chi ha fantasia lo usi come una cinta per il trench o per realizzare un bel fiocco fantasia.

sabato 19 febbraio 2011

12 ricette di bellezza col miele

1. il detergente per il viso: mescolare 2 cucchiai di sapone liquido di Marsiglia con 1/4 di tazza di miele e 1/4 i tazza di acqua di rose; utilizzare il composto come latte detergente per rimuovere le impurità dal viso e dal collo.
2. lo scrub per eliminare le impurità del viso: mescolare in una tazza 2 cucchiaini di miele e un pizzico di sale. Massaggiare delicatamente il viso con questo composto e sciacquare bene con acqua fresca. Non farlo più di una volta a settimana.
3. la maschera distensiva: amalgamare 1 cucchiaio di miele con un cucchiaio di succo di limone e applicare il composto su viso e collo per 15 minuti; questa maschera esercita una leggera trazione sulla pelle del viso, rendendola liscia ed elastica.
4. la maschera idratante: mescolare banana, miele e panna liquida e applicare il composto sulla pelle del viso per 10,15 minuti.
5. la maschera antirughe: mescolare a crema 2 cucchiaini colmi di miele con succo di un 1/4 di limone. Ottenuto un composto omogeneo, spalmarlo sul viso e tenerlo in posa per 10 minuti e poi risciacquare.
6. la maschera purificante: mescolare 2 cucchiai di farina di grano duro, 1 cucchiaino di curcuma, 2 cucchiai di latte, 1/2 cucchiaino di miele, a ottenere una pasta densa. Applicare uno strato sottile e attendere che si asciughi. Dopo circa 15 minuti lavare completamente.
7. la crema per pelli secche: montare a neve un albume e amalgamare con 1 cucchiaio di miele e 3 gocce d'olio di mandorle dolci. sbattere il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. la crema si conserverà in frigorifero per 2-3 giorni.
8. il massaggio rinforzante: per rinforzare l'epidermide si mescolano due cucchiai di olio di argan e uno di miele e si massaggia questo rimedio su viso e corpo per cinque minuti . Poi si fa la doccia.
9. il peeling al sale: in caso di pelle robusta, prima del bagno o della doccia, stofinare il corpo con un composto ottenuto miscelando un cucchiaio di miele e un cucchiaio di sale fino (marino)
10. l'unguento per le mani: miscelare con cura un tuorlo, 2 cucchiaini di miele e un cucchiaino raso di farina di mandorle. Spalmare bene e fare assorbire.
11. la maschera serale: il miele ha potere lenitivo e idratante e dunque migliora l’aspetto della pelle. Ogni sera, prima di andare a letto, va applicato sul viso, proprio come se fosse una maschera. Dopo averlo tenuto in posa almeno venti minuti, va risciacquato. Il mattino dopo la pelle sarà come rinata. 
12. trattamento anti punti neri: un cucchiaino di cannella in polvere, può essere miscelato con un cucchiaino di miele, per fare una pasta da applicare sui punti neri. Questo impasto rimuove dolcemente il sebo indurito che blocca i pori della pelle. Il trattamento andrebbe fatto finché la pelle non apparirà finalmente purificata.

6 step per uova sode perfette

1. tirare fuori le uova dal frigo: una mezz’oretta prima di metterle a cuocere, così non saranno troppo fredde e il contrasto con l’acqua sul fuoco non sarà tanto forte da far rompere il guscio.
2. verificare la freschezza: metterle in un recipiente di acqua fredda, se galleggiano sono da buttare, se vanno a fondo si possono usare senza rischi.
3. nel pentolino: oltre all’acqua (che deve coprirle completamente) aggiungere un cucchiaio di aceto bianco o di mele, così se il guscio dovesse rompersi comunque l’albume si rassoderà immediatamente senza uscire.
4. appena l’acqua comincia a bollire: mettere il timer sui 10 minuti e appena suona togliere le uova dal fuoco e metterle in acqua fredda.
5. lasciare le uova in acqua fredda: uno o due minuti, rompere leggermente il guscio e rimetterle nell’acqua, dopo qualche minuto ulteriore potranno essere sbucciate in un secondo senza che la pellicina rimanga attaccata all’albume.
6. conservazione: in frigorifero in contenitori ermetici, fino a 4 giorni se hanno ancora il guscio integro, fino a 2 giorni se sono già sgusciate.

extra tip: affinché le uova sode si sguscino con facilità, bollirle in acqua salata.

venerdì 18 febbraio 2011

5 step per trattare il legno


1. carteggiare: grossolanamente la superficie di legno grezzo in modo da togliere eventuali schegge e imperfezioni della lavorazione.
2. riempire: fori, nodi e rientranze presentati sulla superficie con dello stucco per legno. Livellare con una spatola e lasciare asciugare bene.
3. carteggiare: in modo da togliere le eccedenze di stucco ed uniformare la superficie.
4. stendere il fondo per legno: è la prima mano di vernice che si da al legno e serve per prepararlo alla seconda mano di vernice, chiamata finitura il colore; può essere sia bianco (se si vuole fare un mobile o un qualcosa di aspetto laccato) oppure trasparente: se si vuole l'effetto trasparente può bastare anche una sola mano, ma nel caso dei laccati sarebbe meglio una prima mano leggera, poi carteggiare e dare una seconda. Se occorre si può dare l'impregnante per tingere il legno e successivamente il fondo.
5. dipingere: l'oggetto a piacere; ci sono: le tinte legno (tingono il legno lasciando le venature), gli impregnanti (proteggono il legno), il tura pori (chiude i pori del legno), gli smalti, gli acrilici, vernici alla nitro, le lacche, le vernici per protezione alle intemperie e gli oli protettivi.

martedì 15 febbraio 2011

7 stili per il pigiama


1. short larghi + t-shirt: si può puntare a una maglietta dallo scollo ampio, in modo da rimanere con una spalla più scoperta dell'altra.
2. maschile: ripiegare su boxer o camicia da uomo.
3. burlesque: stile anni '50, un po' chanel, un po' retrò, fatto di baby doll e, perché no, comprensivo di mascherina per il viso abbinata alle lenzuola di seta.
4. sportivo: stile easy, short + canottiera.
5. filosofeggiante: mise colorate, che danno l'impressione di andare a letto con addosso la primavera.
6. dark e noir: lo stile anni cinquanta più spinto e basato su contrasti, come chateaux di seta nera e completino pin up.
7. bon ton: completini eleganti, mai volgari.

20 consigli per amare se stessi


1. voler volersi bene: per saper prendersi cura di se stessi c'è bisogno di buone motivazioni: il progetto di una famiglia, di una relazione stabile o di un lavoro soddisfacente.
2. accettarsi: non rifiutare ciò che si è. essere positivi ed ottimisti, avere un approccio solare alla realtà; cercare gli aspetti positivi della vita incentiverà a migliorare quelli negativi.
3. non criticarsi: la critica non è mai costruttiva; non migliora ripetersi di essere 'stupido', 'sciocco', 'incapace'; l'inconscio non è in grado di discernere l'ironia dalla verità, e non è capace di mettere fine a quanto gli si è già comunicato più volte.
4. pensare in termini di approvazione: sostituire la critica con l'approvazione; ogni giorno fa la differenza: si può cambiare in qualunque momento; la responsabilità è nostra e per farlo occorre smettere di criticarsi. Trovare tutte le occasioni possibili ad ogni azione che si fa per ripetersi: «Bravo! Ce l'hai fatta!» - «Fantastico, sei proprio in gamba!» - «Ehi, ma sei proprio creativo!»
5. eliminare la paura: il pensiero crea la realtà: se si emettono continuamente pensieri di paura, la paura sarà il risultato della vita. Ogni cosa che accade ha lo scopo di portare un insegnamento, ogni avvenimento è perfetto per crescere. Scegliere di eliminare la paura e sostituirla con pensieri positivi e realizzativi.
6. immaginare sempre il meglio: e immaginarlo come se già fosse accaduto. Pensare spesso a cose che si piacerebbe realizzare e pensarle il più dettagliatamente possibile come già realizzate. Il pensiero è creativo e ciò che si pensa si realizzerà sicuramente.
7. la pazienza: è la base di questo cammino.
Per essere quello che si è sono stati impiegati anni, quindi ci si può permettere il tempo necessario ad effettuare i giusti cambiamenti.
8. essere gentili con se stessi: imparare a rilassarsi ascoltando una musica dolce, osservare il respiro, entrare in contatto con la propria energia interiore.
9. respirare profondamente: chiudere gli occhi e liberare ogni tensione accumulata. Ad ogni inspirazione immaginare di immettere aria pulita, aria limpida e ad ogni espirazione insieme al respiro, emettere le tossine, le paure, le tensione e ripetere mentalmente: «Sono al sicuro, mi accetto completamente»
10. imparare a rimanere in silenzio:rimanendo in silenzio, ad ogni respiro ripetere mentalmente: «Mi voglio bene» - «Mi perdono» - «Sono innocente». Prendere l'abitudine di farlo spesso, soprattutto ogni qual volta si sente che alla mente arrivano pensieri negativi o di rabbia.
11. imparare ad apprezzarsi: Ripetersi spesso che si è una persona meravigliosa (mille volte al giorno e di più se è necessario). Scrivere un elenco delle proprie qualità. Pensare a se stessi come ad un essere armonioso e gioioso; al mattino sorridere alla propria immagine e ad alta voce (o mentalmente) ripetere: «Sei una persona stupenda!»
12. entrare nello spirito di abbondanza: gratificarsi per ogni cosa che si fa. Imparare ad accettare il bene che arriva, ripetendo spesso. «Io merito il meglio, già da ora!».
13. chiedere senza pretendere: avere l'umiltà di chiedere l'aiuto può far crescere. Ma 'chiedere' non vuol dire pretendere. Ognuno risponde come può. Il chiedere aiuto non esime dall'agire. A questo proposito ricordare la frase: «Aiutati che il Ciel ti aiuta».
14. amare la propria realtà: anche se la vita che si è vissuto fino ad oggi non è stata soddisfacente, questo non vuol dire che non si possa cambiarla. Tutti fanno scelte sbagliate: se si continua ad autopunirsi per ciò che si è fatto non si conclude nulla di buono. Se si continua ad odiare il proprio lavoro-casa-città-partner si potrà cambiare poco nella propria vita. Indipendentemente dal tipo di situazione negativa, c'è una ragione per ciò. Il cambiamento vero inizia dall'accettazione della realtà attuale. Se ci si trova in una data situazione è perché ci si può ricavare qualcosa, perché se non fosse così si cercherebbe di fare qualcosa per modificarla. Chiedersi: «Quali sono i pro di questa situazione? E i contro?» - «Che cosa posso fare per cambiarla?»
15. sorridere alla vita: imparare a trovare il lato umoristico delle situazioni negative che si stanno vivendo. Se proprio non si riesce a trovarlo, si può fare il 'pieno' di film comici.
16. curare il corpo: curare il corpo e l'abbigliamento anche quando si è in casa. Ricordare che si è il «miglior partner» di se stessi. Curare l'alimentazione, eliminare alcool e fumo e fare movimento fisico. Per eliminare gli schemi negativi relativi al corpo o alla linea, è di estrema utilità combinare l'esercizio fisico alla ripetizione di affermazioni positive.
17. utilizzare la tecnica dello specchio: per identificare la causa di un problema che impedisce di volersi bene, guardarsi allo specchio appena alzati e ripetere: «Ti voglio bene. Che cosa posso fare per te oggi? Come posso renderti felice?» Ascoltare quindi la voce interiore: la risposta arriva sempre, anche se non necessariamente subito. Se, durante la giornata, accade qualcosa di spiacevole, mettersi di fronte a uno specchio dicendo: «Ti voglio bene comunque.» Se succede qualcosa di meraviglioso, mettersi ugualmente di fronte allo specchio dicendo: «Grazie!» riconoscendo quindi l'efficacia dell'azione che ha consentito di vivere una bella esperienza. Guardandosi allo specchio si può inoltre perdonare sia se stessi, sia gli altri, nonché parlare agli altri, soprattutto quando si ha paura all'idea di farlo a quattr'occhi.
18. perdonare: le persone che non riescono a volersi bene sono raramente disposte a perdonare: i due fenomeni sono correlati. Quando si perdona ci si libera della negatività che è in noi e si apre la porta all'amore. Se non si perdona, non ci si libera dei problemi legandosi in tal modo al passato, impedendo di vivere nel presente. E se non si vive nel presente, come si può creare un futuro radioso? Il ciarpame accumulato nel passato non fa altro che produrre ciarpame per il futuro.
19. amarsi adesso: amarsi e accettarsi fa entrare nell'onda del benessere e si è pronti ad accettare il meglio per se stessi. Una volta imparato ad amare se stessi si potrà imparare ad amare e ad accettare gli altri. 'Se cambierai tu, gli altri si adegueranno'. «Ama il prossimo tuo COME TE STESSO», il punto chiave è proprio qui: «come te stesso». Non si può credere di poter amare qualcuno se non si ama se stesso. Non si è su questa terra per far piacere a qualcuno: è importante vivere la propria vita e percorrere la propria strada. Siamo tutti su questa terra per imparare a crescere, ad amare incondizionatamente, a ricevere e dare comprensione, sostegno, carità. Dall'altra parte, quando lasceremo questa terra l'unica cosa che porteremo con noi sarà la nostra capacità di amare.
20. gentilezza con la propria mente: l’odio per se stessi è semplicemente odio per i propri stessi pensieri. Non odiare se stessi per aver avuto certi pensieri. Gentilmente cambiare pensieri.

lunedì 14 febbraio 2011

6 consigli contro la ritenzione idrica e il gonfiore


1. alimentazione: ridurre l'uso del sale e dei cibi che ne sono ricchi (insaccati, salumi stagionati, cibi da rosticceria pronti e alimenti in scatola); abbondare con le verdure ricche di potassio (antagonista del sodio) e di fibre insolubili (favoriscono l'eliminazione delle tossine); bere un litro e mezzo di acqua al giorno (circa 8 bicchieri); favorire carne, pesce e formaggi leggeri (stimolano il metabolismo e favoriscono l'eliminazione dei liquidi in eccesso).
2. corretto atteggiamento posturale: aiuta la circolazione, favorisce la respirazione e quindi un’adeguata ossigenazione dell’organismo; stare sedute troppo a lungo comprime i glutei e nuoce alla circolazione; appesantire la borsa con oggetti inutili contribuisce a squilibrare la postura: è stato rilevato che la maggior parte delle donne soffre di una lieve scoliosi.
3. errori: i tacchi alti sono all’origine dei cuscinetti di grasso sulle caviglie e della cellulite sui polpacci; stare sedute con le gambe accavallate oppure incrociate all’ indiana ostacola il passaggio del sangue nelle gambe; stare in piedi a lungo senza muoversi nuoce alla circolazione: se non è spinto dal movimento della camminata, infatti, il sangue fatica a fluire dai piedi fino al cuore; abiti troppo attillati (pantaloni che stringono a livello dei fianchi e le scarpe troppo strette; reggiseni con le spalline troppo tese e sottili) possono provocare stasi circolatoria.
4. sport:Lo yoga e il pilates sono molto utili per recuperare la giusta postura e per imparare a respirare in modo corretto. La tecnica pilates inoltre consente di raggiungere in tempi brevi il potenziamento e la tonificazione muscolare attraverso una serie di semplici esercizi.
5. vacanze al mare: i bagni al mare uniscono all'azione del movimento l'effetto sgonfiante e riattivante del sale marino sui tessuti e l'azione di massaggio muscolare delle onde, elementi che assicurano fin dai primi giorni gambe più sgonfie. Un effetto controproducente lo svolgono invece i lunghi "bagni di sole": è sconsigliato stare ferme sullo sdraio troppo a lungo, soprattutto in presenza di capillari deboli e tendenza alle varici. Va infatti evitato il surriscaldamento delle gambe, che provoca vasodilatazione, stasi circolatoria e ristagno di liquidi e quindi favorisce la cellulite. Meglio prendere il sole camminando in riva al mare, dove si possono tenere le gambe in parte immerse nell'acqua.
6. dormire bene: fa bene alla linea e aiuta a combattere gli inestetismi della cellulite; dormire poco fa ingrassare perché abbassa il livello del metabolismo.

sabato 12 febbraio 2011

5 aspetti del minimal chic


1. colori neutri e forme evergreen: toni neutri e linee essenziali. Fascino di capi ispirati al rigore di divise strutturate rivisitati in chiave metropolitana. Tutto senza rinunciare alla sensualità.
2. gli abiti: gonne al ginocchio, bluse in seta, maglie in cachemire e tubini basic; minigonne & shorts dalle proporzioni ridottissime. giacche in gabardine o in doppio petto
3. gli accessori: seguono il mood e si declinano in borse curatissime ma ultracapienti, sandali passepartout e complementi ultrasoft. Maxibracciali in pelle e metallo. Sandali ultra piatti in cuio.
4. il foulard: Può essere classico o con stampa a motivi etnici, da avvolgere intorno al collo o infilare nei passanti di un paio di jeans; da usare come un turbante o come bandana, oppure legato intorno alla testa annodandolo in un fiocco da portare su un lato.
5. capelli: naturali o raccolti in uno chignon.

5 step per costruire un tavolo


1. occorrente: carta abrasiva + 1 top + 4 angolari + 6 angolari per fissare il top + viti autofilettanti + 8 bulloncini + 4 pezzi per le gambe del tavolo + 2 coppie di tavole per la parte laterale.
2. fare è un disegno del tavolo da costruire: scegli le misure e prendi il materiale che ti serve.
3. assemblaggio: iniziare ad assemblare la parte laterale con i 4 angolari e le viti autofilettanti; mettere gli angolari al centro degli spigoli. Lasciare sopra e sotto lo spazio necessario per fissare le gambe del tavolo.
4. fissare il top: con i 6 angolari e le altre viti filettanti; gli angolari vanno messi all'interno della struttura laterale e sotto il top.
5. fissa le gambe: ad ogni gamba del tavolo devi fare due buchi passanti, dove staranno poi i bulloni. I due fori vanno fatti uno sul primo lato, sotto la cerniera, il secondo sotto. Metti quindi i rispettivi bulloni passanti e fissa le gambe del tavolo. Togli con la carta abrasiva eventuali imperfezioni e il tavolo è pronto

4 consigli per fare acquisti su internet


1. acquistare su siti protetti: che garantiscono la trasmissione protetta dei dati; si riconoscono per il lucchetto che appare sulla schermata del pc, di solito nella barra inferiore.
2. il venditore online: è necessario che abbia anche un recapito fisico e un numero telefonico oltre all'indirizzo e-mail, per poterlo rintracciare.
3. utilizzare: carte di credito ricaricabili ed è buona regola stampare sempre una copia dell'ordine.
4. i tranelli: uno dei più comuni è il cosiddetto pishing, ovvero l'invio di e-mail che sembrano arrivare da mittenti "sicuri" (posta, banche) che ti chiedono di rivelare il numero di carta di credito e il codice segreto. ovviamente non deve essere mai fatto.

venerdì 11 febbraio 2011

6 step per disegnare un gatto


1. preparare: un foglio bianco, una matita e una gomma per cancellare.
2. visualizzare un gatto: nella propria mente, oppure cercare foto di gatti. Concentrarsi sul gatto in movimento e studiare la sua figura, il volume, il chiaroscuro.
3. avviare il disegno: fare un cerchietto con la matita per la testa del gatto, oppure si può fare un rettangolo per dare una forma diversa alla faccia del gatto. Per il petto del micio prendere come unità di misura la testa e fare un secondo cerchietto uguale un po' schiacciato (tipo un ovale) sotto la testa. Riportare sotto il petto la lunghezza del cerchietto della testa, sarà questa la lunghezza delle zampe anteriori. Continuare a disegnare lo schema preparatorio per il corpo dividere in altezza il cerchio della testa in 4 parti, poi prendere in lunghezza 2,5 teste. Disegnare un rettangolo che sia lungo 2,5 teste all'altezza di ¾ della testa del gatto. Aggiungere le zampe posteriori della stessa lunghezza di quelle anteriori. Per facilitarsi si possono rinchiudere i vari cerchi e ovali in dei rettangoli. Per fare le zampe si può fare una semplice stecchetta.
4. disegnare i particolari: disegnare gli occhi (tirare una linea dritta e sotto aggiungere un semicerchio schiacciato), il muso e la bocca del gatto. Per aggiungere il pelo sarà opportuno iniziare prima a disegnarne i contorni. Internamente al contorno il pelo non va aggiunto a matita ma se si vuole con un gessetto oppure con il carboncino da sfumare. Per fare le orecchie bastano dei semplici triangolino eventualmente sopra si può fare un po' di pelo; per fare la coda disegnare un salsicciotto e sopra ripassare il contorno del pelo.
Per il colore se non sono stati fatti i peli interni e si vuole fare un disegno veloce si può colorare con le matite colorate lasciando alcuni spazi bianchi per dare l'effetto del disegno veloce, oppure si può usare l'acquerello sempre lasciando alcuni spazi bianchi. Consiglio di usare un solo colore per tutto il gatto e non usare altri colori per la faccia ad eccezione del colore degli occhi che preferibilmente vanno fatti gialli oppure rossi. Se si vogliono aggiungere i baffi nel disegno veloce fare due o tre baffi per lato.
5. aggiungere le zampette: per farlo occorre disegnare una sorta di ovale posizionato al termine della stecchetta disegnata in precedenza per la zampa, la forma precisa dell'ovale deve essere quella di una pietra un poco allungata, ritagliare al suo interno tre "dita" se così si possono chiamare. Volendo si possono aggiungere gli artigli.
6. il risultato finale: si ottiene un gatto girato di ¾ e su 4 zampe.

domenica 6 febbraio 2011

3 cose da sapere per essere grunge


1. abiti: abbinamenti di colori volutamente improbabili, le classiche camicie "da boscaiolo" o comunque a quadri e di flanella, i jeans usurati e strappati, le magliette XL logore e ingiallite; maglie bucate, monocolore e più grandi del dovuto da portare anche come mini abiti; e se i vestiti sono macchiati non importa più di molto. Il look perfetto consiste nell'indossare una t-shirt nera o colorata con sopra una camicia di flanella, magari a quadroni colorati.
2. accessori: anfibi o scarpe da ginnastica (le All-Stars malconce); occhiali da sole alla Kurt Cobain; per l'inverno sciarponi avvolgenti; giacca di pelle o camice scozzesi indossate come tali; collant strappati o neri coprenti; lo stile grunge può essere impreziosito con accessori ultra chic come borsette Chanel.
3. capelli: capelli lunghi fintamente spettinati e selvaggi.

sabato 5 febbraio 2011

5 cose da sapere sul ferro


1. a cosa serve: contribuisce a determinare la qualità del sangue , infatti legandosi con le proteine e con il rame crea l’emoglobina, ovvero la sostanza che trasporta il sangue dai polmoni alle cellule; il ferro inoltre contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, e alla crescita nei bambini.
2. la carenza di ferro: porta all’anemia; per le donne vi sono dei periodi della vita in cui sono particolarmente predisposte alla carenza di ferro, ovvero durante il ciclo o nel periodo della gravidanza. In base alla gravità con cui si manifesta l’anemia questa può portare stitichezza, pallore, emicranie , difficoltà respiratorie, spossatezza ed apatia.
3. cibi ricchi di ferro: sono soprattutto gli organi interni come fegato, cuore, lingua, la carne magra in generale, le ostriche , il salmone, la frutta secca, le verdure a foglia verde.
4. fattori che riducono l'assorbimento del ferro: acido fitico e fitati, acido ossalico e ossalati (sostanze contenute negli alimenti vegetali, in modo particolare nel cacao, nei cereali integrali, negli spinaci, nei legumi e nel rabarbaro), un eccesso di fibra, un eccesso di calcio, the e caffè (tannini), fosfati, alcuni farmaci (antibiotici, antiacidi) e determinate condizioni patologiche (ipocloridria, sindromi da malassorbimento, diarrea, ecc.).
5. fattori che aumentano l'assorbimento del ferro: alimenti ricchi di vitamina C ed acido citrico (agrumi) e zuccheri ed aminoacidi.

venerdì 4 febbraio 2011

10 film di Woody Allen da vedere


1. prendi i soldi e scappa: (1969) Virgil Starkweel, professione ladro. Ladro sì, ma talmente maldestro che per i suoi furti pendono sulla sua testa 52 imputazioni e 850 anni di prigione. Secondo film di Woody Allen, in questa parodia del genere gangster si sentono già tutte le note del suo pentagramma cinematografico: dalle battute non-sense alla Groucho Marx, alle gag di ispirazione psicoanalitica, fino ai cliché estremizzati della cultura ebraica e la critica a quella vita ridicolizzata dall’esposizione mass mediatica.
2. Io e Annie: (1977) la relazione fra un intellettuale e un’aspirante cantante di night club persi nei loro gargarismi culturali, si ingarbuglia fra paranoie e psicodrammi. Sullo sfondo la nevrotica Grande Mela vs. il rifugio leggero e mainstream made in Los Angeles. Un film da Oscar: 4, per onor del vero. La scena più bella? Il dialogo sulla terrazza tra Annie (Diane Keaton) e Alvy (Allen) con tanto di retro-pensiero sottotitolato.
3. Manhattan: (1979) tutti gli amori di Woody Allen in un’ora e 36 minuti: New York, le donne e il jazz. Ecco quello che può essere considerato il suo testamento cinematografico, un film in cui sullo sfondo in bianco e nero di una poetica Manhattan, si svolgono i disastri sentimentali di un uomo raccordati dalle sinfonie di Gershwin. Isaac ha 42 anni, un lavoro che odia, una ex moglie lesbica, una fidanzata 17 enne che deve riaccompagnare a casa per finire i compiti e, dulcis in fundo, Mary (Diane Keaton) la colta e affascinante donna di cui si innamora, già amante del suo migliore amico, sposato…
4. Zelig: (1983) film girato come se fosse un documentario. Leonard Zelig è un’artista camaleontico e nevrotico che assume le sembianze di chiunque incontri, il tutto in nome del conformismo: adeguarsi per salvarsi dai repentini cambiamenti della società. Il passaggio da fenomeno da baraccone a star internazionale, è rapido anche grazie al tam tam mediatico di giornali e Tv. A studiare e “curare” il suo caso, ci prova la psichiatra la dottoressa Eudora Fletcher, – interpretata da Mia Farrow, prima musa ed ex moglie di Allen – con esiti inevitabilmente romantici.
5. Alice: (1990) ignorata dal marito per 16 anni, Alice (Mia Farrow) vive in uno stato di apatia e noia consolidate e rassicuranti. Un giorno, però, incontra un affascinate musicista (Joe Mantegna) e perde la testa per lui. Travolta da questa impulsiva spinta vitale decide di rivolgersi a uno spassosissimo erborista cinese che, con i suoi consigli e intrugli la porta ad affrontare un viaggio in se stessa imparando a guardare la sua vita dall’esterno. Scoprendo così che tutto può cambiare, se lo vuole.
6. La dea dell'amore: (1995) Woody Allen interpreta un uomo convinto dalla moglie (Helena Bonham Carter) ad adottare un bambino. La curiosità lo spinge a cercare la madre naturale del piccolo e, nonostante scopra che si tratta di una prostituta e aspirante pornostar (Mira Sorvino), rischia di innamorarsene. La trovata (geniale) degli intermezzi commentati e diretti da un coro greco scandisce il ritmo di questa tragicommedia dalle battute esilaranti.
7. Tutti dicono I Love you: (1996) la storia è quella di Joe/Woody e dei suoi intrecci amorosi e familiari apparentemente inestricabili, da affrontare con un po’ di ironia e una dose di umorismo. Un film corale con un cast invidiabile (Julia Roberts, Edward Norton, Drew Barrymore, Goldie Hawn, Natalie Portman, Tim Roth), ricco di omaggi alle tre città che fanno da scenografia (New York, Parigi e Venezia) e ai suoi idoli di sempre (i Fratelli Marx, citati nel travestimento con baffi neri e sigaro in mano dei partecipanti a una festa).
8. Match Point : (2006) Scarlett Johansson è la protagonista di un intrigo amoroso che culmina in un tradimento con delitto (senza castigo) nell’alta società londinese.
9. Vicky Cristina Barcelona: (2008) la storia racconta le avventure di due amiche che decidono di trascorrere una vacanza a Barcellona. Vicky e Cristina, questi i loro nomi, sono due donne diverse: la prima fedele (fino a prova contraria) e la seconda disinibita e a caccia di qualcosa di travolgente. Ma entrambe resteranno folgorate dal fascino irresistibile di Bardem.
10. Basta che funzioni: (2009) Boris Yellnikoff (inequivocabile alter ergo di Woody Allen interpretato da Larry David) è un ex professore universitario lagnoso, insoddisfatto e paranoico. La sua monotona esistenza viene disturbata da Melodie (Evan Rachel Wood) giovane, carina e svampita quanto basta, che lo venera ed emula come un maestro fino a innamorarsene. Nonostante la differenza d’età e non solo, tutto sembra funzionare, almeno fino all’arrivo della madre prima e del padre della ragazza poi.

mercoledì 2 febbraio 2011

5 frullati tutti da bere


1. frullato alle bacche: mezzo bicchiere di mirtilli + mezzo bicchiere di lamponi + un bucchiere di succo d'ananas + mezzo bicchiere di yogurt (o un bicchiere di latte di soia) + vaniglia + un bicchiere di ghiaccio. Metti tutti gli ingredienti nel frullatore e tritali bene. Servi con decorazione di mirtilli freschi.
2. frullato che aiuta la memoria: mezzo bicchiere di spremuta d'arancia + un bicchiere di yogurt alla pesca o alla vaniglia + mezzo bicchiere di pesche sbucciate + tre quarti di bicchiere di mirtilli freschi. Metti gli ingredienti nel frullatore e aggiungi del ghiaccio, dopodiché frulla e servi.
3. frullato per sviluppare i muscoli: due cucchiai di burro d'arachidi + un pezzo di banana + un terzo di bicchiere di siero di latte + mezzo bicchiere di yogurt fresco + un quadretto di cioccolato fondente (facoltativo) + un bicchiere di latte scremato. Metti lo yogurt nel frullatore, aggiungi la banana, il latte e il siero, e frulla per bene. Poi aggiungi il burro d'arachidi e frulla ancora. Questo frullato renderà il tuo corpo più sodo e tonico.
4. frullato "beta": tre cubetti di ghiaccio piccoli + due pezzi di albicocca + mezza papaya + mezzo mango + mezzo bicchiere di carote + un cucchiaio di miele. Aggiungi tutti gli ingredienti insieme nel frullatore e frulla per alcuni secondi. Da servire freddo.
5. Frullato blu vellutato: mezzo bicchiere di cioccolato al latte + mezzo bicchiere di yogurt magro + mezzo bicchiere di mirtilli + due cucchiai di cioccolato in polvere + due cucchiaini di semi di lino + tre cubetti di ghiaccio. Frulla tutti gli ingredienti e servi.

16 cibi che ricaricano le tue energie

1. mandorle e noci: buona sorgente di proteine, fibre, vitamine e magnesio. Aiutano a risolvere problemi collegati al cuore e aiutano a combattere il cancro e l'obesità. Dovrebbero essere consumati con la buccia.
2. fagioli e legumi: ricchi in proteine, fibre e ferro. Aiutano a regolarizzare il processo della digestione e a sviluppare i muscoli, oltre a bruciare il grasso in eccesso. Aiutano a combattere problemi legati alla pressione sanguigna, all'obesità, e problemi cardiovascolari.
3. vegetali freschi e di stagione: ricchi di vitamine, minerali e fibre. Aiutano a combattere problemi come, ad esempio, l'osteoporosi. Quelli ricchi in bioflavonoidi, invece, sono antiossidanti, antinfiammatori e depurativi. Il sedano rapa il finocchio sono ottimi tonificanti e rivitalizzanti. La zucca, poi, è ricca di fibre, potassio, carotenoidi (tra gli antiossidanti più potenti) e vitamina C, utile per il sistema immunitario. Inserisci nella tua dieta anche banane, prugne, uva passa, verdura a foglia verde e patate: sono cibi antistress e antifatica, perché abbondano di potassio, che ha un ruolo fondamentale per l'equilibrio delle cellule nervose.
4. prodotti caseari (latte, formaggi, yogurt): ricchi di calcio e potassio. Aiutano in problemi come il cancro, l'osteoporosi e l'ipertensione.
5. avena: aiuta nei problemi della sfera sessuale e a tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue (glicemia).
6. uova: aiutano a sviluppare i muscoli e a bruciare il grasso corporeo. Sono ricche di proteine.
7. carne magra e carne bianca: aiuta a migliorare la resistenza del corpo e combatte la perdita di memoria.
8. burro d'arachidi: aiuta ad aumentare la produzione di testosterone.
9. olio d'oliva: aiuta a controllare il livello di colesterolo nel sangue.
10. cereali e pane integrale: aiutano a prevenire l'accumulo di grassi nel corpo.
11. lamponi: aiutano a proteggere il cuore e aiutano a migliorare la vista e la memoria. Sono ricchi di vitamina C.
12. tè verde: aiuta a ridurre il colesterolo, il rischio di cancro e di pressione arteriosa, artrite, malattie cardiovascolari, infezioni e compromissione del sistema immunitario.
13. alimenti integrali: non solo pasta e riso, ma anche sale, zucchero e miele. Cerca di evitare, invece, tutti gli alimenti che contengono additivi (per esempio i dadi e i piatti preconfezionati), che intossicano l'organismo.
14. minestre a base di legumi e cereali: sono perfette quelle con orzo e grano saraceno che contengono, tra l'altro, manganese, un oligoelemento anti-affaticamento. Va molto bene anche l'avena, ricca di grassi insaturi e di fibre, utili per regolarizzare l'intestino. Il farro, poi, contiene amido. sali minerali, fibre e ha un ottimo sapore. Mentre il miglio ha un ottimo contenuto di minerali, come calcio, magnesi, fosforo, silicio e, per questo, è diuretico e tonificante.
15. miele: da sostituire allo zucchero. E' un alimento energizzante, una miniera di minerali (come zinco, magnesio, potassio) di vitamine (C, B6, B5, B2, B1) e di zuccheri naturali, tra i quali glucosio e fruttosio. In più contiene aminoacidi essenziali e sostanze antibatteriche. L'ideale è consumarne un cucchiaio al giorno a colazione. E poi puoi utilizzarlo per preparare i dolci. Tra le tante varietà, quello di castagno è molto ricco di sali minerali, quello di lavanda favorisce il riposo notturno, mentre quello di sulla è un buon tonico.
16. semi oleosi: contengono anche triptofano che, oltre a migliorare l'umore, aumenta le energie. Non esagerare con le dosi, però, perché sono molto calorici: mangiane al massimo un cucchiaio abbondante al giorno, meglio se la mattina

5 massaggi rigeneranti


1. emolliente e nutritivo: utilizzare olio di mandorla dolce.
2. tonificante: utilizzare olio di albicocca.
3. idratante e calmante: utilizzare olio di cocco.
4. contro dolori muscolari e dermatiti: utilizzare olio di sesamo.
5. antireumatico: utilizzare olio di oliva.

N.B: mescolare a 50 g di olio 20 gocce di olio essenziale.

9 buoni motivi per utilizzare le essenze naturali


1. alleviare lo stress: mix di arancio amaro, menta citrata e maggiorana.
2. essere più positivi: miscela di arancio dolce, cannella e sandalo.
3. tenere sotto controllo la fame (nervosa): patchouli e pompelmo.
4. stimolare l'appetito: essenze di arancio o di litzea.
5. stimolare il sorriso e la conversazione: essenze di vaniglia o di rosmarino.
6. per rilassarsi: essenza di lavanda o un mix di patchouli e arancio amaro.
7. migliorare il respiro e stimolare le difese immunitarie: cedro e rosmarino.
8. aumentare la concentrazione: verbena, menta rosmarino e pompelmo.
9. profumare l'ambiente: essenze di mela e cannella.

N.B: utilizzare un classico diffusore a candela o realizzare una soluzione diy, mettendo in una in una bottiglietta con lo spruzzino 100 ml di alcool alimentare e 30 gocce di essenza.

martedì 1 febbraio 2011

10 consigli per sentirsi felici e seducenti


1. viva il piccolo progetto: per non pensare a ciò che preoccupa e dare slancio alla propria vita, ci si può focalizzare su un piccolo progetto da realizzare entro 24 ore.
2. indossare lingerie sexy: eliminare dal cassetto della biancheria tutto ciò che è vecchio o rovinato, e indossare qualcosa ce ci renda più fiere delle nostre curve.
3. profumare come una rosa: l'alito va mantenuto fresco a scopo preventivo. E nella borsa sempre chewing gum alla menta e una boccetta di profumo pronta all'uso.
4. indossare scarpe col tacco: rende ogni donna molto più femminile e permette di vedere il mondo da molto più in alto.
5. curare il lato intrigante: osare un pò di riservatezza e curare i dettagli rende irresistibili.
6. fare della propria stanza da letto il proprio regno: investire in candele, lenzuola ed elementi d'arredo.
7. connettersi col mondo: fare volontariato, organizzare una festa, uscire con gli amici o frequentare mostre e musei.
8. non soffrire per gli uomini: ognuna di noi ha il diritto di innamorarsi dell’uomo sbagliato. Ha il diritto di rimanere in silenzio e di non raccontarlo a nessuno perché se ne vergogna. Ha il diritto di intestardirsi e di voler far funzionare a tutti i costi una storia che parte male e prosegue peggio. Ha il diritto di pentirsi di quello che ha fatto e di quello che ha detto. Ha il diritto di piangere tutte le lacrime che possiede. Ma mai e poi mai ha il diritto di smettere di amare la persona più importante: se stessa.
9. sedurre significa divertirsi: quando la fatica è davvero troppa e l’obiettivo estremamente modesto, forse è meglio rivedere i propri standard al rialzo e conservare le forze per maschi più meritevoli.
10. credere in se stessi/e: siamo esseri meravigliosi e abbiamo grandi capacità.