domenica 26 febbraio 2012

3 apparecchi che migliorano la qualità dell'aria


1. il purificatore: elimina le sostanze e le particelle nocive che possono causare attacchi allergici e difficoltà respiratorie. Usalo così: se il problema è la polvere metti il purificatore a terra, se invece in casa ci sono fumatori sistemalo su un piano rialzato; in ogni caso aziona la velocità media per quanto tempo desideri (la velocità minima è consigliata nelle ore notturne).
2. l'umidificatore: mantiene il giusto grado d'umidità. Ce ne sono due tipi: i modelli a caldo e quelli a freddo. Puoi usarlo anche come profumatore d'ambiente aggiungendo all'acqua qualche goccia di olio essenziale.
3. il deumidificatore: serve, in particolare, a chi soffre di reumatismi: in inverno sottrae all'aria l'umidità in eccesso, d'estate rende il caldo più sopportabile. Sistemalo nei locali più umidi (bagno, lavanderia) e dove stendi i panni ad asciugare.

3 consigli per essere felici "rubati" alla natura

1. impariamo a rinnovarci come fa l'albero: è importante non rimanere intrappolati nelle abitudini e nei ruoli. Sviluppare nuove capacità ci dà invece il nutrimento necessario per volerci più bene. Non è mai troppo tardi per cambiare; comportiamoci come l'albero, puro esempio di sano egoismo: tiene a se stesso e alla vita, continuando a crescere fino a quando muore; è altruista, regala ossigeno, fiori, ombra; e accetta i cambiamenti, adattandosi a ogni stagione.
2. viviamo il presente come fa il fiume: apprezziamo l'oggi, ma avendo nel cuore sogni e progetti (non esiste fiume senza una direzione). Se invece siamo troppo concentrati sulla meta, ci perdiamo il bello del viaggio, che è la vita di tutti i giorni. Lo stesso succede se siamo troppo legati al passato, che non torna, o troppo proiettati verso il futuro, che è imprevedibile. E non diciamoci: quando avrò raggiunto la tal cosa sarò felice", ma impariamo a ritagliarci ogni giorno dei momenti di felicità: basta poco, anche una passeggiata o una cena con le amiche.
3. ricominciamo a sognare come ci fa fare la neve: le persone che sembrano più vecchie dell'età che hanno sono quelle non sanno più stupirsi, immaginare. Sognare ad occhi aperti, cercando di trovare l'incanto di quando eravamo bambini, ci dà invece nuove energie interiori e scintille di vita. E ricordiamoci che le grandi magie quasi sempre sono nascoste nelle piccole cose, come un fiocco di neve.

7 cose da sapere sul basilico

1. la semina: il periodo migliore va da febbraio a marzo (in primavera); la semina si fa in semenzaio soleggiato (o in un vaso in casa su n davanzale), piantando i semi a 1/2 cm circa di profondità, che devi ricoprire con un telo di plastica trasparente per proteggere le piantine dal freddo.
2. il trapianto: quando si sono formate tre o quattro coppie di foglioline, puoi trapiantare il basilico in vasi di 25 cm di altezza annaffiando costantemente nei primi giorni e poi, quando ha attecchito, ogni volta che il terreno è quasi asciutto. Le piantine vanno piantate a 30 cm di distanza l'una dall'altra.
3. il terreno: deve essere sempre umido; evita dunque i terreni troppo argillosi che non gli garantiscono la giusta quantità d'acqua.
4. la posizione: cerca di sistemare il basilico in una posizione parzialmente soleggiata. Qualche ora d'ombra nei momenti più caldi della giornata garantisce infatti la formazione di foglie più ampie e una maggiore produzione di sostanze aromatiche.
5. la raccolta: stacca le foglie di basilico solo al momento del bisogno, partendo da quelle più in basso (le più vecchie). Le foglie vanno sempre staccate con le mani e mai tagliate con il coltello (altrimenti anneriscono).
6. la conservazione: in frigo il basilico reciso si mantiene 1-2 giorni; in congelatore le foglioline, ben asciutte e riposte in un contenitore o in un vaso di vetro, manterranno il loro aroma e saranno sempre pronte all'uso..
7. in cucina: oltre che nel pesto, il basilico si usa per profumare insalate di pomodori, caprese, salse, sughi con frutti di mare o zuppe.

4 cose da sapere per arredare secondo il Vastu


1. la cucina: la sua collocazione ideale è nella zona Sud- est della casa, ma se la tua è in un altro punto, basterà cambiare la posizione dell'arredamento ed i suoi colori, partendo dagli elementi della natura. Il fuoco deve occupare la zona Sud-Est, quindi qui vanno sistemati i fornelli; l'acqua, e quindi il lavello, deve stare a Nord-Est. L'angolo a Sud-Ovest, invece, dove domina l'elemento terra, si mette la dispensa; mentre il frigorifero va posizionato a Nord-Ovest , il regno dell'aria. I colori migliori per la cucina sono il verde rame, perché favorisce la circolazione sanguigna, e il rosso, che stimola il metabolismo e l'appetito.
2. il soggiorno: in questa stanza è bene far scorrere l'energia vitale che viene veicolata dall'aria. Bisogna, perciò, lasciare libera la zona centrale. I lati a Sud e a Ovest sono ideali per ospitare i mobili pesanti (libreria e divani), mentre i lati a Nord e ad Est, quelli delle energie più rarefatte, si possono attrezzare con delle poltrone o una piccola scrivania. I colori giusti per il soggiorno sono il giallo e l'arancione tenue, tinte che esprimono socialità ed allegria.
3. la camera da letto: è importante che sia la stanza sia la testata del letto siano orientate ad Ovest: è il punto cardinale che corrisponde a Saturno, il pianeta che favorisce il riposo. La scelta dei colori dipende dalle caratteristiche personali: se si tende alla malinconia, è meglio scegliere le tonalità del rosso che riattivano le energie; se invece si ha un carattere dinamico sono giuste le tinte tenui, come l'azzurro, che tranquillizzano.
4. il bagno: è il luogo della purificazione e non deve essere visibile dall'ingresso di casa. La sua posizione ideale è a Est, mentre i sanitari vanno istallati a Sud. Nei bagni sono adatti il bianco e le tonalità chiare di verde e azzurro, che evocano la purezza dell'acqua. Un consiglio: mettere uno specchio vicino alla finestra in modo che possa riflettere la luce naturale.

venerdì 24 febbraio 2012

22 consigli per tenere a bada la fame nervosa

1. aspetta dieci minuti: posso aiutare a far passare il raptus della fame.
2. fatti un automassaggio: con pollice ed indice frizionare i lobi delle orecchie per qualche minuto; secondo l'auricoloterapia, qui si trova il punto che calma l'ansia.
3. concentrati sul respiro: chiudi gli occhi e inspirando gonfia bene la pancia, poi butta fuori l'aria molto lentamente, contraendo l'addome. Ripeti l'esercizio finchè ti rendi conto che l'attacco di fame è passato.
4. sdrammatizza: per esempio metti sul frigo una scritta divertente tipo: Gelato, non mi avrai!.
5. mastica: permette di mangiare con calma, assaporando ogni boccone. L'effetto saziante è assicurato.
6. gli oli essenziali: soddisfano i centri della fame. Si può scegliere tra vaniglia, salvia sclarea (antidepressiva) e il cisto (antistress).
7. i fiori di Bach: Boronia, un fiore australiano, è specifico per le ossessioni da cibo. basta prenderne 4 gocce sotto la lingua per bloccare gli attacchi di fame.
8. rhodiola: pianta dai riconosciuti effetti antistress; esiste anche in una comoda versione da spruzzare sotto la lingua per le crisi di fame.
9. scegli un hobby a cui appassionarti: per concederti un momento di relax durante la giornata; l'importante è muovere le mani e rilassare la mente, che sia pittura o giardinaggio.
10. non comprare "schifezze": in modo da non avere le tentazioni a portata di mano. Se è un brutto periodo (tensione e stress alle stelle) potete chiedere a qualcuno di farvi la spesa.
11. non stare a casa: cerca di uscire per svagare la mente. Probabilmente, facendo un giro e guardandoti intorno, ti accorgerai che nessuno ha un fisico perfetto. Se ti è possibile lascia i soldi a casa, per non cadere in tentazione.
12. chiama un amico: se è possibile evita di chiamare dalla cucina e scegli un cordless, in modo da fare una piccola passeggiata o un giro in cyclette.
13. frequenta luoghi "no food": frequenta i luoghi in cui è vietato mangiare, come librerie e musei. Se ti è possibile lascia i soldi a casa, per non cadere in tentazione.
14. l'acqua sempre con te: tieni sempre vicino una bottiglia d'acqua o una tisana: riempie lo stomaco e aiuta l'organismo a mantenersi in forma.
15. tieniti occupata: facendo un puzzle o delle parole crociate, impegnerai le mani, gli occhi e soprattutto la tua attenzione.
16. cerca di pensare ad altro: davanti ad un'invitante fetta di torta, ad esempio, sostituisci l'immagine del dolce con qualcos'altro di piacevole, che non riguardi nulla di commestibile, come una spiaggia al tramonto, immaginando di sentire il calore del sole, il rumore del mare, in modo da renderla vivida e reale nella nostra mente.
17. fai qualcosa per amarti: inizia ad apprezzarti, stimarti e a non offenderti. Sei una persona fantastica e questa è la cosa più importante.
18.  fai movimento: appena scatta la voglia improvvisa, anche una passeggiata di 15 minuti aiuta a tenerla a freno.
19. fai una bella colazione: partire col piede giusto a colazione aiuta a evitare che durante il giorno la fame la faccia da padrona; per partire col piede giusto, a colazione abbina sempre carboidrati (ad esempio fiocchi di cereali integrali), proteine (come uova, salmone affumicato o ricotta) e frutta fresca.
20. nutriti bene: la maggior parte delle persone che soffre di fame nervosa si nutre male, quindi tu non saltare mai i pasti, assicurati di assumere i giusti nutrienti durante il corso della giornata e scegli il 100% integrale, per tenere a bada la glicemia ed evitare di sentire quel buco nello stomaco già 2 ore dopo aver mangiato.
21. il mantra protettivo: creati un mantra protettivo, una frase rafforzante e abituati a ripeterla ogni volta che introduci cibo, sia che tu stia introducendo cibo giusto in maniera razionale, sia che tu stia andando verso una pulsione che sai dover trattenere. Un mantra potrebbe essere mangio solo ciò che mi fa bene, oppure mangio solo quello che mi serve per nutrirmi.  Se ti abitui a ripeterla e far diventare questo pensiero un abitudine, qualcosa che viene in automatico, ogni volta che ci sarà l'occasione di prendere del cibo, il mantra diventerà un meccanismo protettivo utile a far emergere la consapevolezza e a farti ricordare i tuoi obiettivi.
22. bevi una tisanadi passiflora, tarassaco, angelica e fiori d’arancio, 2-3 tazze durante il giorno . questa tisana può essere utile in caso di stress, ansia e noia da anestetizzare.

3 esercizi fondamentali per allenarsi


1. gli addominali: schiena a terra, solleva le gambe tese e portale verso il viso. Ripeti 10 volte.  Indispensabili per un vitino da vespa e un ombelico da top.
2. i piegamenti sulle braccia: pancia a terra, sollevati sulle braccia tese poi scendi verso il basso. indispensabili per braccia toniche ed affusolate.
3. lo slancio all'indietro: appoggia le braccia contro un muro, poi solleva all'indietro una gamba tesa. Indispensabili per glutei da pin up e cosce toniche.

7 sport per essere sempre in forma


1. la corsa: per il fiato e la tonificazione generale.
2. la camminata veloce: per sviluppare i muscoli delle gambe e la tonificazione generale.
3. la bici: per la circolazione, i muscoli delle gambe e la resistenza.
4. i rollerblade: per tonificare gambe e glutei.
5. lo skateboard: ottimo per rinforzare le gambe e aumentare la coordinazione.
6. la corda: per gambe e braccia e per la resistenza.
7. il monopattino: per tonificare gambe e glutei.

lunedì 20 febbraio 2012

7 motivi per usare la camomilla


1. donare riflessi biondi ai tuoi capelli: prepara un decotto facendo bollire 1 litro d'acqua e aggiungendo poi 100 grammi di fiori essiccati di camomilla. Lascia bollire il decotto per 20 minuti, poi aggiungi il succo di mezzo limone e filtra il preparato. Applicalo sui capelli dopo aver sciacquato lo shampoo e lascia agire per qualche minuto. In fine risciacqua a fondo.
2. lenire il bruciore causato dalla congiuntivite: prepara un decotto con 30 grammi di camomilla in un litro d'acqua. I fiori dopo dopo l'ebollizione, vanno lasciati in infusione per circa 20 minuti. Con la soluzione così ottenuta effettua 2-3 lavaggi al giorno, imbevendo garze da applicare sugli occhi. E' da preferire l'acqua fredda per le congiuntiviti allergiche e tiepida per le altre forme.
3. preparare una lozione struccante: fai bollire una manciata di fiorir di camomilla in mezzo litro d'acqua. Utilizza il ricavato imbevendo un batuffolo di cotone e applicandolo sul viso e sugli occhi per eliminare ogni residuo di trucco.
4. curare le mani screpolate: ottieni un infuso preparando l'acqua per una comune camomilla, avendo cura di non lasciare bollire il pentolino troppo a lungo. Metti poi nell'acqua fino a 3 bustine di camomilla, meglio se a fiori interi. Dopo aver lasciato raffreddare un po', immergi le mani per qualche minuto e massaggiale. Piccolo consiglio: se sulle mani hai delle piccole ferite, usa le bustine stesse per tamponarle.
5. preparare una maschera decongestionante: unisci all'infuso di camomilla, ottenuto mettendo in infusione i fiori di camomilla in poca acqua, un cucchiaio di farina d'orzo. Amalgama il tutto. Applicala sul viso e lasciala in posa per 15 minuti. La maschera avrà un effetto decongestionante grazie all'azulene, il principio attivo dei fiori di camomilla.
6. per attenuare le occhiaie e il gonfiore: un ottimo rimedio naturale è un impacco di camomilla e realizzarlo è davvero semplicissimo. Potete inumidire due bustine di tisana alla camomilla e metterle in frigorifero per alcuni minuti prima di appoggiarle sulle palpebre, o potete fare un decotto di camomilla e immergervi dei dischetti di cotone da applicare sugli occhi. In entrambi i casi vedrete che in pochi minuti i cerchi scuri saranno attenuati e il gonfiore diminuito.
7. lenire le irritazioni: una volta alla settimana si fanno bollire cinque fiori di camomilla in un litro d'acqua e poi si filtra. Si lascia raffreddare in frigorifero e si usa il siero per fare impacchi sul viso. Così si attenuano le irritazioni e la pelle diventa più luminosa.

4 motivi per usare la salvia


1. alleviare i dolori mestruali: versa acqua bollente in una tazza da tè con un cucchiaino di foglie di salvia essiccate e lascia in infusione per 10 minuti.
2. combattere l'ansia: una tazza di decotto di salvia, ottenuto facendo bollire un litro d'acqua e una manciata di fiori e foglie di salvia, prima di dormire, agisce come calmante contro l'ansia e l'angoscia.
3. favorire la digestione: fai bollire un litro d'acqua e aggiungi una manciata di foglie essiccate di salvia. Cola l'infuso dopo 10 minuti e bevine una tazza dopo ogni pasto. La salvia, aumentando la produzione di succhi gastrici, rende più digeribili i cibi grassi, favorendone la digestione.
4. alleviare il mal di gola: metti qualche foglia di salvia in un pentolino con circa 2 bicchieri d'acqua. Porta ad ebollizione e fai cuocere per circa 5-10 minuti. Filtra e fai i gargarismi con il decotto ottenuto. Grazie alle sue proprietà calmanti , astringenti ed espettoranti, la salvia risulta un valido aiuto in caso di infiammazione della cavità orale.

venerdì 17 febbraio 2012

consigli per scegliere l'olio extra vergine d'oliva


1. leggere l'etichetta: deve essere indicata la denominazione di vendita (olio extravergine), la categoria (olio di oliva superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante prodotti meccanici), il quantitativo, il nome e l'indirizzo del produttore, la scadenza, le condizioni per la conservazione, la raccomandazione di non disperdere la confezione nell'ambiente dopo l'uso ed il lotto di confezionamento.
2. al supermercato: l'olio è uno dei prodotti maggiormente contraffatti. Ecco perché puoi trovare anche definizioni ingannevoli o di fantasia, ad esempio "naturale", "dietetico" o "fragranza di ..". Quando fai la spesa controlla anche il tipo di bottiglia: deve essere scura e non trasparente perché l'olio è "delicato" e la luce distrugge le sue vitamine. Occhio anche al prezzo: un buon olio costa tra i 6 e i 12 euro al chilo.
3. dal produttore: per vivere l'emozione della spremitura, e per vedere con i tuoi occhi cosa finisce nella bottiglia, una buona idea è quella di acquistare direttamente dai produttori. Ma attenzione: evita di comprare confezioni troppo grandi altrimenti, man mano che lo travasi nelle bottiglie, l'olio rischia di ossidarsi perché entra aria.
4. l'assaggio: metti un cucchiaio d'olio in un bicchierino e scaldalo con il palmo della mano, agitandolo leggermente. A un certo punto, cominciano ad evaporare varia sostanze e, se il prodotto è di buona qualità, dovresti sentire un aroma fruttato molto intenso. Poi assaggialo così: metti l'olio in bocca e lascialo espandere su tutta la lingua; porta la lingua al palato con le labbra semiaperte aspirando aria, muovi lentamente la lingua contro il palato evitando di far scendere l'olio in gola: così puoi puoi coglierne gli aromi in modo più intenso.

giovedì 16 febbraio 2012

12 limenti che depurano l'organismo

1. la barbabietola rossa: ha proprietà decongestionanti, assorbe le tossine e ne facilita l'eliminazione, favorisce la digestione e stimola la produzione di bile. Può essere mangiata cruda o cotta, o come succo fresco. Deve evitarla chi soffre di calcoli renali da ossalati.
2. il carciofo: favorisce la digestione, stimolando anche la funzione epatica e biliare. Contiene cinarina, un'antiossidante che riduce i grassi nel sangue, aumenta la secrezione biliare e protegge il fegato. Il carciofo va mangiato crudo: la cottura disperde quasi del tutto le sue proprietà.
3. il cardo marinano: contiene un antiossidante efficace nella cura delle malattie epatiche. Ed aiuta in caso di epatiti C e B. Si trova in commercio anche come integratore o può essere assunto come infuso.
4. i cavoli e i cavolfiori: ricchi di minerali, depurano tutto l'organismo.
5. i broccoli: contengono una buona quantità di glucobrassicina, sostanza che disintossica il fegato e lo protegge dai radicali liberi. Mangiali tre volte alla settimana, a vapore (così non perdono le preziose proprietà)
6. la cicoria: insieme a radicchio e indivia, stimola l'attività del fegato. Queste verdure vanno evitate, però, se si soffre di calcoli biliari perché aumentano la produzione di bile e, di conseguenza, possono favorire i calcoli.
7. il ravanello: ha un'azione disintossicante, consigliata soprattutto dopo un consumo eccessivo di alcol e grassi.
8. il tarassaco: contiene sostanze stimolanti del fegato e dell'apparato digerente. Può essere consumato crudo in insalata o preso come infuso.
9. la bardana: ha un'azione depurativa, diuretica e stimolante delle funzioni epatobiliari. Da assumere sotto forma di infusi da bere tutti i giorni, meglio alla sera, per circa 2 settimane. Basta versarne un cucchiaino in una tazza d'acqua bollente, tenere coperto per cinque minuti e poi filtrare.
10. il cetriolo: esercita un'ottima azione diuretica e depurativa, essenziale per combattere gli inestetismi della cellulite. E' molto ricco di acqua e vanta un discreto contenuto in potassio e una certa presenza di vitamina C.
11. le ciliegie: sono ricche di vitamine (A, B1, B2 e C) e di minerali (potassio calcio e fosforo), acidi organici e flavonoidi (sostanze utili contro i radicali liberi). Grazie alla loro composizione, svolgono un'efficace azione remineralizzante, depurano il sangue, si dimostrano un valido disintossicante dei tessuti e, in quanto ricche di cellulosa, stimolano anche le funzioni intestinali. In fitoterapia vengono utilizzati principalmente i piccioli (i peduncoli) dei frutti, che contengono polifenoli e sali di potassio in grado di svolgere un'azione diuretica e lenitiva delle infiammazioni. I piccioli si possono utilizzare per preparare gradevoli tisane.
12. la papaia: mangiata a digiuno, o un'ora prima o due ore dopo i pasti, la papaia si rivela un vero portento contro gli inestetismi della cellulite: gli enzimi che contiene esercitano infatti una buona azione antiinfiammatoria, aiutano ad eliminare i liquidi in eccesso presenti nei tessuti e facilitano la rimozione degli acidi grassi dalle cellule adipose. Il contenuto calorico è basso (28 kcal per etto) ed è ricchissima di vitamine C ed A (100g ne forniscono circa la metà del fabbisogno giornaliero). Ancora più dell'ananas, poi, la papaia si rivela un potente digestivo naturale. Il merito è di un particolare enzima, la papaina, che agisce direttamente sulle proteine facilitandone la scomposizione da parte dei succhi digestivi.

3 modi per cucinare al vapore


1. il metodo classico: consiste nell'inserire un cestello in acciaio all'interno di una pentola riempita con 2 dita d'acqua. Due precauzioni: l'acqua non deve entrare in contatto con il cibo e occorre controllarla di tanto in tanto, perché non evapori tutto. E' comodo per cucinare la verdura in poco tempo.
2. la vaporiera elettrica: è formata da un serbatoio dove mettere l'acqua (riscaldata da una resistenza elettrica) e da più cestelli per gli alimenti. Conviene scegliere un modello con i cestelli trasparenti, così è più facile controllare il cibo. E' adatta per cucinare diversi cibi insieme, per esempio verdure e pesce.
3. i forni multifunzione: sono quelli dotati anche di serbatoio per il carico dell'acqua. Servono, in particolare, per cucinare al meglio alimenti di grosse dimensioni, come un pollo o un pesce intero.

mercoledì 15 febbraio 2012

6 consigli per una pelle sana e bella


1. cibi ricchi e nutrienti in tavola: per mantenere la pelle del viso e del corpo sana è importante seguire una dieta a base di vitamine e mangiare spesso carni bianche, insalata verde e pesce.
2. un po' di sport: fare attività fisica tre volte alla settimana favorisce l'ossigenazione dei tessuti e rende la pelle più giovane e compatta. Basta poco: quattro piani di scale a piedi, una passeggiata di un'ora o mezz'ora di nuoto a stile libero sono un'ottimo trattamento di bellezza per l'epidermide.
3. il gommage: per mantenere la pelle pulita, morbida e senza imperfezioni è utile fare, una volta alla settimana, un gommage con un prodotto a base di sali marini, miele e vitamine. Ma si può realizzare anche a casa mescolando una sostanza leggermente abrasiva (sale fino, zucchero, farina di mais o polvere di caffè) con una sostanza cremosa (puoi scegliere tra latte detergente, olio yogurt o miele).
4. gli integratori: tutti i giorni si può prendere un integratore con omega 3 e glucosamina, che ha ottime proprietà antietà.
5. un bicchiere di latte: tutte le mattine si può bere un bicchiere di latte tiepido, che nutre la pelle dall'interno.
6. l'infuso della sera: prima di dormire è utile bere un infuso con camomilla e finocchio, che mantengono la pelle elastica.

8 ricette diy per un corpo mozzafiato


1. lo scrub al sale: lo scrub elimina le cellule morte superficiali, stimola il microcircolo e riattiva la circolazione superficiale. Per realizzarlo metti nel mezzo di un fazzoletto di lino o di cotone 3 o 4 cucchiaini di sali del Mar Morto. Unisci i quattro lati del fazzoletto per facilitarne la presa, bagna e passa sulla pelle inumidita con un leggero sfregamento. E' un trattamento rivitalizzante.
2. il bagno alla betulla: metti nell'acqua caldissima delle foglie di betulla, lascia che l'acqua raggiunga la temperatura di 36 gradi e poi immergiti per 20 minuti. Ripeti un paio di volte a settimana
3. il bagno al sale marino: una volta a settimana fai sciogliere nell'acqua mezzo chilo di sale marino che disintossica ed elimina i gonfiori.
4. la crema anticellulite al caffè: prendi una piccola quantità di caffè in polvere e aggiungila ad una crema idratante che hai in casa. Sfrega questo composto sulle zone dove è presente la cellulite per almeno un minuto. Alla fine risciacqua con acqua tiepida.
5. la maschera nutriente al miele: in mezza tazza di miele si sciolgono 20 gocce di olio essenziale di germe di grano e di menta (in erboristeria). Si lascia in posa sul corpo per 15 minuti e dopo si risciacqua con una doccia tiepida. Da fare due volte a settimana.
6. gli oli per una pelle nutrita: mattina e sera si stende sul corpo dell'olio di mandorle dolci o di germe di grano, che rende la pelle più elastica e previene le smagliature. Per le mani, invece, la sera si massaggiano con un po' di olio d'oliva, che idrata; poi si sciacqua e si asciuga bene.
7. il trattamento decongestionante per i piedi: una volta alla settimana si possono massaggiare i piedi con tre gocce di olio essenziale di aloe (in erboristeria), che decongestiona.
8. il trattamento rigenerante per le mani: una volta alla settimana si può realizzare uno scrub, che favorisca la rigenerazione cellulare; si mescola il succo di un limone con una manciata di zucchero di canna, si massaggia sulle mani per tre minuti e poi si risciacqua.

7 ricette diy per il viso


1. lo scrub esfoliante: si prepara con farina e olio di mandorle e rende la pelle luminosa.
2. lo srub illuminante: si può realizzare questo gommage mescolando yogurt, zucchero e qualche goccia di limone. Da applicare qualche minuto e risciacquare.
3. il tonico lenitivo e purificante: una volta a settimana si può passare sulla pelle del viso un batuffolo di cotone imbevuto di infuso di fiori di camomilla. Lasciare in posa qualche minuto e poi risciacquare.
4. la maschera rivitalizzante: si mescolano 3 cucchiai di yogurt bianco e un cucchiaio di miele, si lascia in posa per 20 minuti poi si risciacqua.
5. la maschera per un viso vellutato: si schiaccia una banana matura con una forchetta e si aggiunge un cucchiaino di miele di acacia. Dopo aver mescolato, si applica il composto sul viso e si fa agire per 10 minuti: si rimuove con acqua tiepida.
6. la maschera illuminante: si mescolano insieme un cucchiaio di miele con un cucchiaino di limone fresco; si applica sul viso, si lascia in posa per 5 minuti e poi si risciacqua.
7. il massaggio purificante: una volta alla settimana è utile massaggiare il viso per qualche minuto con 2 o 3 gocce di tea tree oil (si trova in erboristeria), che disinfetta e favorisce la cicatrizzazione dei tessuti.

domenica 12 febbraio 2012

6 cose da sapere sulle piante d'appartamento


1. le piante che amano il caldo: la mangiafumo, il tronchetto della felicità, la chenzia e il filodendro sono piante tropicali abituate alle alte temperature, quindi sopportano bene i termosifoni. Per capire se il posto è giusto, controlla le foglie della pianta: se continuano a spuntarne di nuove significa che sta bene. Altrimenti spostala in una posizione meno calda.
2. le piante che amano il freddo: l'anturio, lo spatifillo, il ciclamino, la dieffenbachia e la stella di Natale vanno tenute lontano dai termosifoni, perché l'aria calda e secca fa annerire le loro foglie. Lo stesso vale per la violetta africana e la begonia, che preferiscono il fresco. Ricordati inoltre di non appoggiare i vasi sul pavimento: il rischio è che le piante si secchino a causa dello sbalzo di temperatura tra le radici (che restano fredde) e le fogli (che si scaldano).
3. lontano dagli spifferi: il colpo d'aria può essere pericoloso per le tue piante. Quindi se vuoi sistemare i tuoi vasi in un angolo vicino alla finestra, prima di tutto accertati che non entrino spifferi dagli infissi. Poi, anche se ti può sembrare una precauzione eccessiva, allontana le piante ogni volta che devi aprire le finestre.
4. sì all'acqua: per aiutare le piante a sopportare il clima secco della casa riscaldata è importante assicurare loro il giusto grado d'umidità. Quindi, spruzza sia il terreno sia le foglie di tutte le piante (tranne quella della stella di Natale) con un vaporizzatore riempito di acqua tiepida, almeno tre volte a settimana. Mentre per quanto riguarda le annaffiature è importante evitare i ristagni d'acqua che fanno marcire le radici. Un buon sistema è quello di appoggiare le piante sopra dei sottovasi nei quali avrai sistemato uno strato di tre, quattro centimetri di argilla espansa. Mantenendo l'argilla bagnata, infatti, assicurerai alle radici il giusto grado di umidità costante.
5. le piante riequilibranti: puoi utilizzare la forma delle piante ornamentali domestiche per mandare degli stimoli positivi alla mente. Le piante allungate e sinuose stimolano la creatività, quelle triangolari la forza, quelle squadrate e piatte il rigore, quelle arrotondate l'armonia, quelle sinuose - come i rampicanti - la saggezza e il coraggio. Di quale hai più bisogno?
6. vicine è meglio: la presenza di termosifoni e caloriferi accesi in casa, non favorisce la salute delle piante in vaso. In particolare negli ambienti riscaldati avranno bisogno di qualche attenzione in più. Ad esempio, sarà bene inumidirne le foglie con il nebulizzatore. Utili anche tenerle vicine: la traspirazione di ognuna aumenterà il tasso di umidità a favore dell'altra.

17 cose da sapere prima di adottare un gatto

1. è fortemente sociale: ma al contrario del cane non ama il lavoro di squadra. E' un solista: chi ha un micio sa perfettamente che è un animale che dà moltissimo, sta in nostra compagnia anzi la ricerca, ma da un punto di vista operativo ama agire da solo. Il gatto esprime il suo saluto di benvenuto e di pace accogliendoti con la coda alta a bandiera, espressione corporea opposta a quella del cane, che alza la cosa quando vuole imporsi o fare il gradasso: ecco perché i due animali spesso non si capiscono.
2. è fantasioso: adora farci interpretare delle parti nel suo teatrino personale. Una volta saremo la sua mamma, e allora da noi si aspetterà le coccole, una volta i suoi figli e ci porterà i topini morti, altre si trasformerà in predatore e ci sferrerà gli attacchi alle caviglie, altre ancora sarà lui la preda da inseguire.
3. ama i contatti "soft": cerca di impostare con lui una relazione molto discreta, senza porti mai in maniera opprimente, con eccessi di affetto e smancerie. Meglio che sia il gatto a farti le carezze, strusciandosi ripetutamente contro la tua gamba o la tua mano ferma, piuttosto che non il contrario. Per quanto riguarda le fusa, sono un segnale di acquietamento e tranquillità, l'equivalente del fumatore che si accende una sigaretta quando è in relax, oppure è nervoso e ha bisogno di calmarsi. Dunque può fare le fusa quando sta molto bene o quando sta male (anche sul tavolo del veterinario).
4. è dotato di una fortissima sensibilità uditiva e tattile: quindi odia i rumori forti e improvvisi, come quello che fa un oggetto quando cade a terra, e detesta essere maneggiato e trattato come un peluche. Alla fine reagirà graffiando.
5. è un tipo igienista: se non la fa nella cassettina è solo perché non cambiamo spesso la sabbia e di sicuro non tollera neanche che la sua ciotola sia sporca o posta accanto al contenitore per i bisogni.
6. ama giocare: gioca in maniera predatoria, ricorre, acchiappa, fa agguati improvvisi; mettigli a disposizione palline che fanno rumore ed eccitano i suoi riflessi. Il gatto tende inoltre ad "impastare", ossia il gesto di sfregamento assieme delle due zampine anteriori, lo stesso che faceva da cucciolo sulla mammella materna per stimolare la fuoriuscita del latte; segnala una situazione regressiva ed auto-coccolante, un po' come accade a noi quando ci mangiamo le unghie.
7. ama mangiare: la pappa la chiede a "gran voce" venendo verso di te con un miagolio caratteristico (o anche solo aprendo la bocca senza emettere suono) e poi andando verso il luogo dove sa che viene custodito il suo cibo. Quanto alle dosi, un cibo adulto di peso medio dovrebbe ricevere giornalmente circa 120g di carne o di pesce, 25g di riso cotto molto a lungo e 25g di carote o zucchine lessate.
8. ama dormire: il gatto dorme parecchio scegliendo luoghi tranquilli e caldi lontani dal passaggio delle persone e dai rumori quotidiani, per esempio l'interno degli armadi o il cestello della lavatrice. Sogna moltissimo e non va mai disturbato né tanto meno svegliato
9. adottare un cucciolo o un adulto?: il gatto di pochi mesi è più impegnativo, perché è esigente, esuberante e va educato. inoltre è sconsigliato se hai a casa un animale anziano perché si stresserebbero a vicenda. Quindi se non te la senti di impegnarti con un cucciolo, decidi per un adulto.
10. le pratiche per l'adozione: ti basterà fare un colloquio con un responsabile del gattile per portarti il trovatello a casa. L'adozione è gratuita nelle strutture comunali, mentre in quelle private, che vivono di contributi, è sempre gradita un'offerta.
11. cura la sua salute: gli animali dei gattili sono vaccinati e controllati dal punto di vista sanitario, e gli adulti vengono sterilizzati. Eventuali patologie vengono segnalate. Non spaventarti se sono positivi alla Fiv, l'immunodeficienza felina, o alla Fev, un tipo di leucemia: sono malattie virali non trasmissibili all'uomo (ma possono infettare gli altri gatti). Tieni solo presente che questi animali sono più delicati e, nel caso di Felv, hanno vita più breve.
12. farlo ambientare a casa: all'inizio allestisci una stanza solo per lui e lascialo lì con la lettiera, cibo e acqua. Poi esplorate insieme la casa in modo che individui gli angolini-relax in cui rifugiarsi. Se il gatto rimane nascosto a lungo, non forzarlo ad uscire e lasciagli a disposizione tutto quello che gli è necessario. Vedrai che con il tempo prenderà confidenza con la casa e i familiari.
13. fai così se ci sono altri animali: quando in casa vivono altri gatti o dei cani, dovrai far fare al nuovo arrivato una sorta di "inserimento": non lasciarlo subito libero in casa insieme agli altri, ma chiudilo in una stanza. Attraverso la porta, lui e gli altri possono sentirsi e annusarsi senza toccarsi. Quando si mostrano calmi, apri la porta per farli incontrare. Dopo un po' di giorni e (forse) qualche scaramuccia impareranno a stare bene insieme.
14. come nutrire un gatto appena nato: i gattini si nutrono del latte materno per le prime settime di vita, ma niente paura  in comercio esistono diversi tipi di latte in polvere specifici e appositi biberon; dopo 4/5 settimane i micetti sono pronti per essere svezzati integrando la poppata con cibo fluido o croccantini specifici "kitten" inumiditi con acqua; per incoraggiare il cucciolo a mangiare si inizia sporcandogli il musetto con un po' di cibo, facendo attenzione a non farlo entrare nelle narici; solitamente il cibo per cuccioli viene dato fino al compimento dell'anno di età e alla gatta in gestazione e allattamento. 
15. cibo secco o umido?: gli alimenti umidi sono altamente appetibili e forniscono idratazione extra; le crocchette sono utili a prevenire problemi di denti e gengive e sono meno soggette a deterioramento con il caldo; a parita di qualità tra crocchette e cibo umido completo non ci sono differenze dal punto di vista nutrizionale.
16. le palle di pelo: il gatto passa molte ore della sua giornata a pulirsi meticolosamente; per liberare il gatto dal pelo nello stomacosono molto utili le paste a base di malto ma è d'aiuto anche spazzolarlo spesso.
17. la dieta per i gatti senior: il gatto viene considerato anziano intorno ai 10 anni di età; l'ideale è adottare una dieta specifica senior, quindi con alimenti facilmente masticabili, appetibili per commpensare la riduzione dell'olfatto e altamenter digeribili. 

venerdì 10 febbraio 2012

4 esercizi utili contro ansia e stress


1. ascoltiamo a lungo il respiro: seduti comodi, chiudiamo gli occhi e rilassiamo tutto il corpo; inspiriamo lentamente dal naso e tratteniamo il respiro senza forzarci troppo. Espiriamo con lentezza dalla bocca fino a svuotare i polmoni, poi tratteniamo il respiro per 15-20 secondi prima di inspirare di novo.
2. distendiamo il corpo con la bioenergetica: in piedi, con le gambe leggermente divaricate, spostiamo le punte dei piedi verso l'interno, per tendere i muscoli dei glutei. Incliniamo il busto in avanti fino a toccare il pavimento con le mani, piegando appena le ginocchia e lasciando che il peso del corpo stia sulle gambe. Abbandoniamo la testa verso il basso e respiriamo a fondo. Poi, spostiamo il peso sulle punte dei piedi sollevando un po' i talloni e stendiamo lentamente le ginocchia, ma non del tutto.
3. impariamo a rilassarci con il training autogeno: sdraiati, cominciamo a pensare alle nostre gambe, a come sono pesanti. Intanto ripetiamo lentamente: "le mie gambe sono pesanti, la tensione va via". Mentre ascoltiamo il corpo che si rilassa, "scivoliamo" nella calma che ci sta avvolgendo. Quindi, concentriamoci sulle braccia e sulle mani pensando, pensando: "le mie mani e le mie braccia sono calde e pesanti, il sole scalda il mio corpo". Ascoltiamo poi il cuore: "il mio cuore batte batte calmo, saldo e regolare". Quindi "sentiamo" il respiro: "il mio corpo ha trovato il suo respiro fluido, sereno; l'aria entra ed esce". Possiamo rimanere in questo stato di quiete per il tempo che desideriamo. E, quando decidiamo di uscirne, facciamolo dolcemente.
4. torniamo a sentire le nostre emozioni: ascoltiamo le nostre sensazioni tattili mentre facciamo la doccia e ci asciughiamo. A tavola mangiamo lentamente, cercando di memorizzare i sapori. Usciamo di casa e fermiamoci ad ascoltare i rumori e a guardare i colori che ci circondano. Poi chiudiamo gli occhi cercando di rivivere i momenti precedenti e concentrandoci sugli odori che percepiamo in quel momento.

mercoledì 8 febbraio 2012

5 ingredienti magici per pulire la casa


1. il bicarbonato di sodio: messo in una ciotolina deodora il frigo e il ripostiglio; versato nello scarico lo mantiene inodore. Un quarto di tazza e poche gocce d'acqua danno un impasto da passare con uno straccio sulla tappezzeria per cancellare le macchie o sui ripiani laminati per eliminare i graffi; 2 cucchiaiate aggiunte al sapone liquido eliminano i residui di cottura dalle teglie.
2. il borace: miscelandone un quarto di tazza e due tazze d'acqua si ottiene un sostituto della candeggina; mezza tazza aggiunta al detersivo elimina le macchie più resistenti. Messo su una spugna inumidita pulisce bagni e cucine. Mischiato invece in parti uguali con l'acqua diventa un efficace disinfettante.
3. il limone: elimina l'odore di aglio e cipolla dai coltelli; passato sui taglieri di melamina fa sparire le macchie; una soluzione di metà succo e metà acqua scioglie il calcare.
4. il sale: un quarto di tazza aggiunto al ciclo di risciacquo in lavatrice funziona come ammorbidente; un pizzico su un tovagliolo di carta inumidito d'olio pulisce il wok. Strofinato sul tagliere di legno elimina anche gli odori e sfregato sul cibo uscito dalle teglie in forno, toglie le macchie.
5. l'aceto bianco: puro pulisce il forno (dentro e fuori), l'acciaio inossidabile ed elimina le macchie di calcare in bagno (lasciato agire per 5 minuti). Con 2 cucchiai in 4 litri d'acqua tiepida messi in uno spruzzatore si detergono vetri e specchi. Un quarto di tazza e 4 litri d'acqua rendono le piastrelle di ceramica brillantissime e tolgono unto e sapone dai ripiani in laminato e formica (attenzione: macchia il marmo). Una tazza nel lavandino pieno di acqua tiepida fa splendere porcellane e cristalli; la stessa dose versata nello scarico della cucina e lasciata riposare per mezzora elimina i cattivi odori.

martedì 7 febbraio 2012

5 consigli per digerire bene e vivere meglio


1. non saltate mai la colazione: anche se la sera prima avete esagerato, una sana colazione che comprenda anche della frutta, vi farà stare meglio; la frutta al mattino favorisce lo svuotamento dello stomaco.
2. prediligete menu variati ed equilibrati: che contengano i diversi nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, fibre, sali minerali e vitamine) in quantità equilibrate, evitando quindi pasti ricchi di grassi o di carboidrati diversi tra loro (per esempio, mai consumare primi a base di carboidrati complessi insieme a pizza, patate o pane o al dolce come fine pasto). Sconsigliabile anche abbinare carne, uova e formaggi. Consumare 5 porzioni di frutta e verdura nell'arco della giornata.
3. limitate l'uso degli alcolici: in dosi eccessive l'alcol ostacola lo svuotamento dello stomaco. Un bicchiere a fine pasto, massimo due per gli uomini, è la quantità ideale di una giornata.
4. attenzione ai condimenti: preferite l'olio evo e limitate burro, margarina e lardo. usate poco sale, sostituendolo con armoni e spezie. Via libera a limone e aceto di mele.
5. moto e relax, buoni alleati: esagerare è controproducente, perché un intenso esercizio fisico sottrae il sangue alla digestione, ma una passeggiata rilassa la muscolatura, facilita lo svuotamento dello stomaco e allontana i pensieri negativi.

lunedì 6 febbraio 2012

6 sport per modellare cosce e glutei


1. il nuoto: è uno sport completo che fa lavorare tutto il corpo, e in particolar modo le cosce. Per far lavorare i muscoli delle tue cosce in profondità usa le pinne, che aumentano lo sforzo muscolare. L'acquagym ti permetterà di fare dei movimenti meno bruschi.
2. il jogging: è lo sport che permette di avere delle gambe da sogno. Lo sforzo prolungato permette di bruciare i grassi e quindi di diventare più snella. Ti consigliamo di correre per almeno mezz’ora o più, ma fai attenzione ad indossare le scarpe adatte, altrimenti rischi di farti male alle articolazioni.
3. i rollerblade: è uno sport divertente che puoi praticare a lungo e senza stancarti troppo, i rollerblade ti permetteranno di avere delle cosce e dei glutei d’acciaio.
4. la camminata a passo sostenuto: per avere delle belle gambe è l’attività più facile da fare. Approfitta di ogni occasione per camminare un po': vai a piedi a fare spese, evita di prendere l’autobus se hai solo due fermate. E niente ascensore! Prendere l’abitudine di salire le scale a piedi è facile e fa lavorare i muscoli delle cosce.
5. la danza: se fare sport non ti piace, prova a prendere lezioni di ballo. La danza sollecita molto i muscoli delle gambe, in particolare i balli latinoamericani o le danze africane.
6. la bicicletta: permette di far lavorare i muscoli delle gambe con dolcezza e, in più, è facile trovare il tempo di farne: puoi andarci al lavoro o effettuare dei piccoli spostamenti.

6 consigli per snellire le cosce


1. limita l'assunzione di grassi: l’unica soluzione per perdere peso è fare attenzione alla propria alimentazione. L'olio d'oliva infatti fa bene alla salute se usato con moderazione. E' importante anche ridurre il consumo di salumi, fritti e pietanze troppo unte. 
2. consuma più proteine: gli alimenti più consigliati sono le uova, il pollame, le carni magre, il pesce. Se consumati alla sera, i farinacei (pasta, riso) vengono immagazzinati, è meglio quindi consumarli a pranzo, ma sempre con moderazione. 
3. bevi molto: le cosce sono la parte del corpo che risente maggiormente della ritenzione idrica, quindi bisogna costantemente drenarle. Bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per eliminare le tossine e fai largo uso di zuppe e bevande calde come il tè. Inoltre non fa male bere mentre si mangia. Bere obbliga a fare delle pause durante il pasto. Non bere troppo in fretta per non ingerire contamporaneamente dell'aria. Grazie all'acqua la velocità di assorbimento dei cibi diminuirà.
4. vacci piano con il sale: il sale favorisce la ritenzione idrica. Diffida dei piatti pronti, che spesso ne contengono molto, e anche dell’acqua gassata.
5. evita lo zucchero: non è un segreto, lo zucchero non fa bene alla linea, e in più aumenta il giro di cosce e glutei. Semaforo rosso per le caramelle, i dolci, i gelati ma anche le bibite gassate e gli alcolici.
6. consuma molta frutta e verdura: ricche di vitamine e minerali, frutta e verdura sono ottimi per la salute ma anche per la linea, dato che contengono poche calorie. E' meglio consumare la frutta a fine pasto: il suo indice glicemico sarà minore che se lo mangi a stomaco vuoto, e beneficerai di tutti i benefici delle vitamine che contiene.

domenica 5 febbraio 2012

10 regole per rimanere in forma a lungo


1. un'alimentazione variata e con moderate quantità: noi siamo ciò che mangiamo, quindi una delle prime regole per mantenerci giovani e in forma è avere un’alimentazione equilibrata. Per nutrirci in modo sano e variato ci vuole anche un pizzico di fantasia: divertiamoci a preparare nuovi piatti con cibi sempre diversi e salutari (cereali, frutta e verdura su tutti). Concentriamoci su quelli dalle proprietà specifiche per la nostra salute.
2. bere alcol moderatamente: gli alcolici non sono l’ideale per la nostra salute. Una realtà alla quale ovviare scegliendo bevande a basso tenore alcolico come vino e birra, da consumare con moderazione durante i pasti. In ogni caso devono assumerle con molta attenzione le donne in gravidanza o in fase di allattamento, e chi deve mettersi alla guida di autoveicoli o deve assumere farmaci.
3. non fumare: i fumatori dovrebbero smettere e chi non fuma non dovrebbe prendere il vizio: questo “assioma” è consigliato a chi vuole migliorare lo stato di salute e benessere del proprio organismo, mantenere la pelle giovane e luminosa, evitare tutti gli effetti collaterali, anche molto seri, connessi al fumo.
4. fare attività fisica: c’è una verità universale alla quale tutti i pigri del mondo devono rassegnarsi: svolgere attività fisica migliora la qualità della vita. Il nostro corpo sarà più energico e in forma se dedicheremo, in base alle nostre possibilità, almeno un’ora di tempo a esercizi aerobici tre volte a settimana. Le opportunità per
mettersi in moto sono tante, dalle attività in palestra a quelle in piscina o all’aria aperta, non resta che partire.
5. dormire 6-8 ore al giorno: il fabbisogno quotidiano di sonno non è uguale per tutti. Dormire bene è una questione personale, ma esistono alcuni trucchi per facilitare il riposo notturno: bere camomilla, tisane e infusi rilassanti, andare a letto e alzarsi sempre alla stessa ora per riequilibrare i ritmi biologici; fare un bagno caldo con oli essenziali dall'effetto sedante ed esercizi di rilassamento qualche ora prima di addormentarsi.
6. cura ed attenzione per l'igiene personale: la cura dell’igiene non è solo una questione personale. Produce piacere a se stessi e agli altri durante tutte le fasi della nostra vita, da quella neonatale alla vecchiaia. Non costa sforzo se presa con la giusta filosofia e fa molti regali: dona benessere fisico, prevenzione di tante malattie e miglioramento della salute.
7. lavare spesso le mani: la pulizia di mani e unghie merita accuratezza; basta pensare a tutte le azioni che facciamo durante la giornata e troveremo motivi più che sufficienti per lavarle, soprattutto prima di toccare il cibo per cucinarlo o consumarlo.
8. mantenere allenato il cervello fino ad età avanzata: alleniamo la mente! Il cervello ha bisogno di un ambiente stimolante per mantenersi giovane. Quindi è importante fino in età avanzata avere una vita sociale attiva, coltivare interessi di vario tipo, studiare o lavorare, fare esercizi mirati di brain training per la memoria. Avranno effetti positivi non solo per la ginnastica della parte intellettuale ma sulla vita in genere.
9. sottoporsi periodicamente a controlli medici: avere cura del proprio corpo non è solo un fattore estetico. Pianifichiamo nell’arco di un periodo più o meno lungo, a seconda della propria età anagrafica, tutti i controlli medici necessari. Solo così faremo una prevenzione organizzata ed efficace per mantenere alto il nostro livello di benessere fisico.
10. un'attività sessuale regolare: avere una sana e regolare attività sessuale porta con sé una lista di effetti benefici, sia fisiologici che emotivi. E’ stato scientificamente provato che provoca rilassatezza e buon umore, riduce il rischio di malattie cardiovascolari ed è un ottimo sistema per bruciare calorie.

4 sport ed i loro benefici


1. il nuoto: il consumo energetico va dalle 200 alle 600 kcal/ora. E' uno sport di resistenza perfetto per tonificare i muscoli senza sforzi eccessivi. Nell'acqua il corpo perde l'80% del suo peso, quindi non si rischiano traumi muscolari, ma la resistenza dell'acqua sollecita tutti i muscoli dell'organismo. Ideale per chi è in sovrappeso.
2. la bicicletta: il consumo energetico va dalle 300 alle 600 kcal/ora. E' un eccellente sport di resistenza grazie alla sollecitazione continua di tutti i muscoli delle gambe. Su un terreno piano permette di percorrere distanze elevate ad un'intensità molto moderata. Ha effetti benefici su: circolazione, muscoli delle gambe, resistenza.
3. il tennis: il consumo energetico va dalle 350 alle 600 kcal/ora. E' un'attività divertente. Il consumo energetico è rilevante e vengono sollecitati tutti i muscoli del corpo. Attenzione pero' ai traumi muscolari.
 4. il jogging: il consumo energetico è di circa 500 kcal/ora. Lo sforzo è intenso e prolungato, il che permette di snellire la silhouette. Quest'attività sollecita principalmente i membri inferiori. Da praticare con scarpe adatte, per evitare le storte.

6 colori con cui decorare la casa e il loro significato


1. il bianco: rappresenta l'innocenza, la purezza, l'inizio di una nuova vita: rigenera l'organismo e favorisce la purificazione della mente.
2. il rosso: è simbolo dell'eccitazione, della festa, dell'aspettativa gioiosa di qualcosa di bello che sta per accadere. Il rosso accelera il ritmo cardiaco eccitando, stimolando ed intensificando le emozioni. Aiuta a combattere la noia, a sfoderare la grinta e a vincere la timidezza. Può essere utilizzato nei locali in cui ci si riunisce con gli amici o i familiari, perché contribuisce a tenere viva l'atmosfera. E'sconsigliato nelle zone dedicate al riposo.
3. il verde: è legato alla ripresa del nuovo ciclo vitale. Aiuta a regolarizzare i cicli ormonali e le oscillazioni dell'umore. Ha un effetto rilassante, riequilibrante, di invogliare alla riflessione e favorisce l'armonia. Perfetto in un ambiente dedicato al relax, ma anche nella zona conversazione del soggiorno, perché aiuta a tenere pacati i toni della conversazione.
4. il marrone: è il colore della terra e del legno. Può essere largamente utilizzato in diversi ambienti della casa perché dà un senso di accoglienza, solidità e stabilità. Ideale per chi nella propria vita ha bisogno di sentirsi rassicurato, di avere punti fermi e di sicurezze che durino nel tempo.
5. l'oro: è il colore del valore, di tutto ciò che è importante e permanente. Il giallo oro ha un effetto stimolante, ma non eccitante. in più il giallo (e anche l'arancione in tutte le sue sfumature) favorisce la convivialità e una buona socializzazione tra le persone. Stimola l'allegria, il senso di benessere e l'estroversione: un aiuto, quindi, per chi è introverso, troppo prudente oppure tende al pessimismo.
6 il nero: è un colore sobrio e raffinato che simboleggia autorità, potere e rispetto. Rappresenta la negazione assoluta, il "no" radicale, è la tinta dell'opposizione dietro la quale può esprimersi una rivendicazione di potere.

4 accostamenti cibo-vino per un menu perfetto


1. con il pesce: l'ideale è l'abbinamento con i vini bianchi; per l'antipasto è preferibile un Prosecco o un Franciacorta con un perlage (le bollicine) sottile, cioè leggero, morbido, frizzante. I primi invece si sposano bene con vini più corposi, come l'Albana di Romagna oppure un bianco delle Cinque Terre; mentre i secondi richiedono vini ancora più consistenti, meglio se leggermente fruttati o agrumati, come uno Chardonnay oppure un Gewurztraminer dell'Alto Adige.
2. con la carne: l'eccellenza sono i vini rossi; l'antipasto si sposa bene con un Lambrusco di Sorbara (un vino fresco, né secco né dolce, ma leggermente frizzantino), o con un Lago di Caldaro, leggero e dal delizioso profuno di fiori appassiti. Per il primo preferisci un vino di media corposità, come un Dolcetto o un Merlot del Veneto. Con il secondo servi un tipo pieno, come un Sangiovese di Romagna (ottimo con le carni bianche e saporite), oppure intenso, come un Nero D'avola (se il secondo è a base di selvaggina o brasato).
3. con i formaggi: per le varietà molto saporite va bene un vino come il Verduzzo Friulano, un bianco amabile e con ricordi di frutta, mentre con i formaggi più delicati meglio un bianco più garbato, come il Pitigliano (toscano).
4. con i dessert: con quelli al cucchiaio e i dolci non lievitati l'ideale sono gli spumanti, tipo un Asti, o in ogni caso caso vini dolci e profumati. I classici panettone e pandoro, trovano un connubio perfetto con un vino dolce, fruttato e solare come il Recioto di Soave.

mercoledì 1 febbraio 2012

3 ricette diy per uno sguardo irresistibile


1. per attenuare le occhiaie: immergi due bustine di tè nero in una tazza di acqua bollente per 2 minuti. Toglile dalla tazza, falle raffreddare e lasciale sugli occhi per 20 minuti.
2. per sgonfiare: avvolgi un cubetto di ghiaccio in un fazzoletto di cotone e poi passalo sugli occhi. Dopo, lascia in posa per un quarto d'ora due fettine di cetriolo appena tirate fuori dal frigorifero. L'idea in più: quando gli occhi sono molto gonfi, si può lasciare la crema idratante in frigorifero per mezz'ora prima di stenderla picchiettando con i polpastrelli per 2 o 3 minuti.
3. per idratare: due volte alla settimana passa intorno agli occhi un batuffolo di cotone imbevuto di latte fresco.

5 step per dipingere con gli acquarelli


1. prepariamo tutto il necessario: il disegno base per gli acquerelli deve essere fatto con una matita dal tratto leggero, in quanto se fatto con una matita dal tratto pesante, una volta colorato, si vedrebbero tutti i segni di matita.
2. si inizia a dipingere: in principio diamo una prima stesura con tonalità chiare, facendo attenzione a non diluire troppo il colore con l'acqua. 
3. pausa caffè: lasciamo asciugare la prima stesura.
4. si passa la seconda mano: passiamo un pò di più nel dettaglio. Usiamo colori un pò più scuri dei precedenti in quei punti in cui bisogna dare un effetto di tridimensionalità, creando l'ombra degli oggetti. E' consigliabile usare un pennello che non sia troppo doppio. Lasciamo asciugare anche questa seconda stesura.
5. vai con la terza mano: infine, nella terza, passiamo ai veri e proprio dettagli. Usiamo colori brillanti e accesi per definire le linee del disegno e i dettagli che fino ad adesso avevamo tralasciato. E' consigliabile usare un pennello che abbia una punta fine per non sbavare. Lasciamo, quindi, asciugare anche questa terza stesura.