giovedì 30 agosto 2012

4 ricette di bruschette


1. la merenda della nonna: fette di pane condite con olio, sale e fette di pomodoro; decorare con foglie di basilico.
2. la bruschetta caprese: fette di pane abbrustolito con mozzarella (di bufala), pomodoro, basilico e olio evo.
3. la bruschetta alla pizzaiola: posate su 8 fette di pane, grigliate e sfregate con uno spicchio d'aglio, delle fettine di pomodoro; aggiungete su ciascuna fetta di pane una fetta di mozzarella e un filetto di alici sottolio; Condite con sale, origano e olio.
4. la bruschetta ricotta e salmone: per ogni commensale abbrustolite 2 fette di pane (come preferite: al microonde, al forno, sulla piastra), spalmateci sopra 50g di ricotta adagiateci 2 fette di salmone affumicato; aggiungete dell’olio se volete.

3 cose da sapere per le coppie "cane e gatto"


1. è bene sapere che: ci sono coppie in cui i partner sono diversi in tutto, eppure si attraggono. Anzi, si scelgono per questo. E la  molla che li spinge l'uno verso l'altra è la curiosità e la voglia di mettersi in gioco. Ma anche di scoprire qualità che non si possiedono per farle proprie. Chi è diverso da noi, infatti, ci stimola a confrontarci, a crescere e a evolverci. E questa complementarietà arricchisce la coppia.
2. i rischi: le differenze possono generare conflitti che, a volte, diventano insanabili. E poi ci si può fossilizzare nei propri ruoli: lei è sempre la musona, lui il positivo...
3. cosa fare: bisogna puntare sempre al dialogo, al confronto aperto. E poi trovare interessi e modalità di comportamento nei quali entrambi i partner si rispecchino. Infine, fa bene, di tanto in tanto, ribaltare i ruoli.

giovedì 23 agosto 2012

6 ricette con i fichi



1. gli spiedini di mozzarella, prosciutto e fichi: basta infilzare tutto (mozzarella di bufala, prosciutto crudo S. Daniele e fico) con un bastoncino di legno e il piatto è servito. 
2. le bruschette con formaggio di capra, salame e fichi: l'unica cosa che dovrete fare è abbrustolire il pane, tagliare il formaggio, il salame, i fichi e comporre la bruschetta.
3. le bruschette con fichi ed acciughe: taglia 4 fette di pane integrale e falle tostare in forno. Una volta pronte sfregale leggermente con uno spicchio d'aglio e condiscile con un filo di olio evo. Sbuccia 350g di fichi e tritali finemente insieme a 6 acciughe con il mixer. Con una spatola da cucina spalma il composto sulle bruschette ed insaporiscile con dell'erba cipollina tritata. Queste bruschette sono ottime da degustare sorseggiando un buon bicchiere di vino bianco leggermente frizzante.
insalata di fichi, pecorino, miele e cipollotti: lava e affetta 4 fichi a fette non troppo spesse, taglia a pezzettini del buon pecorino sardo non troppo stagionato, aggiungi qualche ago di rosmarino e lascia riposare per una decina di minuti. Nel frattempo prepara un'emulsione con il succo di mezzo limone piccolo, tre cucchiai di olio evo, del rosmarino, del pepe nero e un cucchiaio di miele di castagno. Versa sull'insalata e servi. 
4. bruschette fichi e formaggio: in un aperitivo che si rispetti non possono mancare i fichi arrosto con del formaggio spalmabile o del gorgonzola. Anche una crema di gorgonzola non è da sottovalutare coi fichi.
5. pesche e fichi grigliati al miele alla lavanda e panna montata: prendi 2 pesche noci di medie dimensioni, incidile a metà, elimina il nocciolo e mettile sulla griglia rovente per 30 secondi per lato. Fai lo stesso con dei fichi, ma basterà molto meno tempo. Metti i frutti nel piatto da portata, versa del miele alla lavanda (o quello che avete in casa); lascia intiepidire o completamente raffreddare prima di accompagnare il tutto con una spruzzata di panna montata.
6. la confettura di fichi: sbuccia i fichi fino ad ottenerne un chilo, tagliali a pezzettini e mettili in una pentola a bordi alti; a parte mescola lo zucchero con il contenuto della busta di Fruttapec e versa sulla frutta; porta a forte bollore e cuoci 5 minuti. Togli dal fuoco e mescola per un paio di minuti in modo che la schiuma si dissolva completamente. Versa nei barattoli puliti e precedentemente sterilizzati; chiudi ermeticamente. Si conserverà per circa 6 mesi. Ottima per accompagnare i formaggi.


mercoledì 22 agosto 2012

9 cose da fare per essere più felici


1. muoviti di più per aumentare l'energia: se sei al telefono, alzati in piedi e cammina. Prendi le scale anziché l'ascensore. Metti più energia nella tua voce. Fai una passeggiata di 10 minuti a piedi.
2. fai una passeggiata fuori: la ricerca suggerisce che la luce stimola sostanze chimiche del cervello che migliorano l'umore. Per una spinta in più, per prima cosa al mattino goditi la luce del sole.
3. incontra un amico: manda una e-mail a un amico che non vedi da tempo, o entra in contatto con qualcuno di nuovo. Avere stretti legami con altre persone è una delle chiavi più importanti per la felicità. Quando si agisce in modo amichevole, non solo gli altri si sentono più amichevoli verso di voi, ma avrete anche rafforzato i sentimenti di amicizia per gli altri.
4. sbarazzati di un compito fastidioso: affronta un problema, un'urgenza, o fai qualcosa che hai a lungo rimandato. Eliminare un compito fastidioso dalla tua lista delle cose da fare ti darà uno slancio di euforia.
5. crea un ambiente più sereno: l'ordine esterno contribuisce considerevolmente alla pace interiore, quindi è importante trascorrere un po' di tempo ad organizzare le bollette e a pulire la casa. Certo, avere tanti piccoli compiti può creare confusione, ma spesso con pochi minuti si può fare tanto. Imposta il timer per 10 minuti e vedere cosa si può fare.
6. fai una buona azione: fai conoscere due persone, insegna ciò che sai a chi potrebbe averne bisogno, o loda qualcuno.
7. fai volontariato: iscriviti ad un'associazione, o semplicemente aiuta chi ha bisogno. Se fai del bene, ti senti bene: funziona davvero!
8. non smettere di sorridere: la ricerca mostra che anche un sorriso indotto artificialmente è capace di aumenta il vostro umore. E se stai sorridendo, gli altri ti percepiscono come più amichevole e più accessibile.
9. impara qualcosa di nuovo: pensa a qualcosa che vorresti conoscere di più e spendi almeno 15 minuti a fare ricerche e ad informarti. Ma sii onesto! Scegli un argomento che ti interessa davvero, non qualcosa che pensi si "dovrebbe" conoscere.

sabato 18 agosto 2012

3 cose da sapere per le "gocce d'acqua"


1. è bene sapere che: di solito, chi sta bene con se stesso e ha una buona autostima privilegia chi gli somiglia, perché nell'altro si può rispecchiare. Inoltre, chi ha un aspetto "familiare" è rassicurante e non fa temere delusioni. E poi c'è anche una motivazione genetica, il desiderio inconscio di avere figli che ci somiglino. Ci sono altre coppie, invece, che subiscono l'"effetto eco". All'inizio della loro storia, non si somigliano, Ma, con il passare degli anni, diventano sempre più simili. Perché la convivenza stretta porta a rispecchiarsi nell'altro e a imitare la postura, i gesti, il modo di respirare e di parlare. E questo è indice di una grande intesa.
2. i rischi: essere troppo simili, negli atteggiamenti, nei gusti e negli interessi, a lungo andare può portare la coppia a isolarsi. Può anche rendere il rapporto troppo tranquillo, spegnendo l'entusiasmo e la voglia di evolvere e di crescere.
3. cosa fare: l'importante è non chiudersi in coppia, ma cercare di coltivare spazi propri e autonomi dove confrontarsi con gli altri.

martedì 14 agosto 2012

5 consigli per mobili sempre belli


1. il posto giusto: il mobile non deve essere posizionato troppo vicino ad una finestra perché i raggi solari, nel tempo, ossidano la lucidatura e la superficie, mentre le correnti d'aria possono danneggiarlo. l?umidità, poi, non deve essere superiore al 60% altrimenti il vento si gonfia, si restringe e genera spaccature. Anche l'aria troppo secca lo danneggia, quindi il mobile non va sistemato vicino ad un termosifone e in inverno i caloriferi di casa devono avere le vaschette umidificatrici.
2. la pulizia: i mobili vanno spolverati con uno straccio morbido asciutto. Non si devono usare prodotti lucidanti, perché macchiano il legno in modo irreparabile. No anche agli oli paglierini e all'olio rosso. Un consiglio: non appoggiare sul piano del mobile bottiglie e bicchieri bagnati, che possono macchiare la superficie; se succede, si deve asciugare il legno immediatamente.
3. le cure: nei cambi di stagione è bene nutrire le fibre dei mobili lucidati a cera; basta stendere con uno straccio non peloso una mano di cera vergine d’api, lasciare assorbire e strofinare con un panno morbido pulito. I mobili lucidati a tampone, invece, devono essere “ripassati” da un restauratore esperto ogni due anni circa affinché la lucidatura si mantenga integra nel tempo.
4. se si scheggiano: per riattaccare un pezzettino di legno si deve usare solo la colla di origine animale (in vendita nei colorifici più forniti). Non vanno mai utilizzati gli adesivi sintetici o il silicone. Per stuccare le piccole crepe, si possono usare i bastoncini di cera colorata da scegliere nelle tonalità più simile a quella del mobile.
5. stop ai tarli: per risolvere il problema è meglio rivolgersi a restauratori esperti. Se il mobile è piccolo, si può anche provare a fare da soli: bisogna iniettare il prodotto antitarlo in ogni foro, poi rivestire ermeticamente il mobile con i fogli di cellophane e lasciarlo imballato per una quindicina di giorni; così il pesticida e la mancanza di ossigeno elimineranno i tarli e le uova.