martedì 27 dicembre 2011

8 consigli per essere un po' più organizzate

1. rimetti sempre le chiavi e i soldi nello stesso posto: in una tasca particolare della borsa quando sei fuori, in un contenitore in casa, vicino alla porta d’ingresso. Lascia sempre un po’ di monete nell’ingresso, in un vaso o in un contenitore, ti serviranno ogni giorno per il biglietto dell’autobus, il giornale, ecc. ecc.
2. utilizza un’unica agenda, sia per gli impegni personali che per quelli di lavoro: tieni sempre in borsa matita e block-notes per annotarti tutto quello che ti passa per la mente, mentre sei fuori casa. Ricopia sull’agenda tutte le informazioni che possono servirti: i compleanni di parenti ed amici, il numero del tuo conto in banca, il numero del libretto della mutua, il codice fiscale, ecc. Annota sull'agenda, durante tutto l’anno, le idee per i regali di Natale (e dei compleanni, ecc.): non rischierai di affannarti nei negozi gli ultimi giorni.
3. impara una lingua straniera mentre fai i lavori di casa: se vuoi migliorare il tuo inglese (o un’altra lingua straniera) comprati un corso su CD o audiocassetteo sfrutta un corso di inglese online e ascoltalo mentre fai altre cose, cucini, stiri, ecc.
4. archivia i documenti immediatamente, senza aspettare che ti si accumulino sul tavolo o nell'ingresso: basta un raccoglitore da ufficio con tante cartelline trasparenti, una per ogni argomento: bollette, tasse, auto, foto e documenti personali, ecc. ecc.
5. impara a fare spesso due cose contemporaneamente: ad esempio telefonare con il cordless (o il cellulare) mentre lavi i piatti, fare una maschera al viso ed intanto leggerti il giornale, ecc.
6. prepara alla sera quello che ti serve per il giorno dopo: (borsa, soldi, vestiti) e fallo fare anche al resto della famiglia. Prima di andare a dormire prepara tutto per la colazione, tavola, pane da tostare, caffettiera, ecc. ecc.
7. tieni le valigie sempre pronte: tieni sempre pronto nell’armadio un “necessaire” per week-end e viaggi improvvisi.
8. spegni la tv: cerca di ridurre il tempo passivo davanti alla televisione, improvvisamente ti accorgerai di avere tanti minuti in più!

venerdì 23 dicembre 2011

9 consigli di benessere da seguire per 24 ore (senza fare un briciolo di fatica)

1. Salutate il sole con lo yoga: se volete alzarvi dal letto carichi di energia per la giornata, senza ansie da agenda piena e restando anche in forma, basta un semplice esercizio yoga, da fare al mattino, proprio al risveglio, per tre volte: il classico saluto al sole. Regola il ritmo della respirazione con semplici movimenti del corpo, e regala tangibili benefici. Primo fra tutti, diminuisce il livello di stress. Lo stress è un sovvertitore di tutti i bioritmi del nostro organismo e il primo a risentirne è il ciclo del cortisolo, il quale, se alterato, agisce negativamente su corpo e mente: provoca vuoti di memoria e predispone all'accumulo di grasso sull'addome. Al mattino il livello di cortisolo è più alto e il Saluto al Sole aiuta a ristabilire l'equilibrio.
2. bevete un bicchiere di acqua tiepida appena svegli: è un toccasana, soprattutto per l'intestino, in quanto ne rimette completamente in regola il transito. Non solo: idrata, depura e aiuta l'organismo a smaltire le tossine accumulate durante la notte. Può essere arricchito con un cucchiaino di succo di limone ( meglio se biologico) per assimilare anche minerali e vitamina C. Ma se si vogliono ottenere più benefici, l'ingrediente giusto da aggiungere è l'aceto di mele: grazie al potassio, aiuta a sconfiggere la ritenzione idrica.
3. mettete nel piatto qualcosa di rosso, verde, giallo: una nota di colore nei piatti fa bene alla vista e serve anche a ricordarci di fare il pieno di frutta e verdura. Scegliete tutto ciò che è ricco di betacarotene (carote, spinaci, pesche, anguria, albicocche): questo precursore della vitamina A è un vero elisir di bellezza per la pelle: si ottiene un miglior trofismo dell'epidermide e il mantenimento del film idrolipidico. Il risultato: pelle più elastica e morbida. Ricordatevi di non eliminare del tutto il condimento: un po' di olio è indispensabile per sfruttare al massimo il betacarotene (si assimila meglio in compagnia di una giusta quantità di lipidi). Se invece si desidera combattere le rughe, bisogna integrare la dieta con alimenti ricchi di vitamina C (agrumi, kiwi, peperoni). La combinazione A+C favorisce la produzione naturale di collagene, un filler naturale. Le due vitamine ci aiutano ad assorbire meglio l'acqua contenuta nei vegetali, così la pelle rimane ben idratata.
4. scoprite la calma a tavola: la prima minaccia per la linea non arriva da ciò che mangiate, ma da come lo mangiate. Tipo panini divorati in piedi in una misera pausa pranzo. L'ideale è dedicare ai pasti almeno 20 minuti: è il tempo necessario perché si manifesti il senso di sazietà. E perché rimanga impressa nella mente l'idea di avere fatto un vero pasto. Con il risultato che non si mangiucchia nient'altro nell'arco della giornata. E' fondamentale masticare lentamente ogni boccone, per evitare una perenne cattiva digestione. Consigli per rallentare? Se il panino è proprio d'obbligo, mentre lo mangiate, sorseggiate due bicchieri di acqua. Invece, davanti a un piatto completo, un trucco per dilatare il tempo è dividere in due i bocconi che di solito mangiate interi.
5. bevete due litri di acqua (più le erbe):  l'acqua non riduce solo la ritenzione idrica. Se bevete lontano dai pasti, l'acqua diluisce i succhi gastrici dello stomaco e aumenta la sensazione di sazietà. Gli effetti benefici si possono potenziare aggiungendo le erbe giuste, creando così infusi che migliorano lo stato di salute. Un infuso di tarassaco svolge un'azione depurativa sul fegato. La betulla è drenante e i piccioli di ciliegio diuretici. Mentre i semi di finocchio sgonfiano l'addome. Assumeteli singolarmente o in miscele (gli ingredienti devono essere in porzioni uguali). Per le dosi, basta un cucchiaio da tè per tazza.
6. Camminate mezz'ora: non bisogna per forza votarsi alla fatica per trarre benefici dal movimento. Per rimettere in attività il nostro organismo anche una blanda attività aerobica sortisce i suoi effetti, soprattutto sul sistema cardiovascolare. Inoltre aiuta a liberare la pelle dalle tossine. Già nell'arco di un mese, la passeggiata quotidiana migliora la circolazione, abbassa pressione e colesterolo. Avvertenza: mentre camminate, non pensate di fare shopping. Il passo deve essere sostenuto, la mezz'ora filata. 
7. esponetevi mezz'ora al sole: una moderata esposizione al sole, protetta e nelle ore giuste, migliora la tonicità della pelle e le regala un aspetto più sano.
8. concedetevi un bagno rilassante: per rilassarsi e coccolarsi. Infatti un pugno di bicarbonato sciolto nell'acqua rende la pelle più morbida.
9. meditate (prima di dormire): un esercizio di respirazione e rilassamento predispone a un riposo regolare. Bastano una decina di minuti da passare seduti sul letto e gli step da seguire sono semplici: rilassarsi e sincronizzare il ritmo della respirazione, facendo respiri profondi e di "tirandoli fuori" direttamente dall'addome. Con questo esercizio si "scioglierà" l'ansia accumulata nella giornata e contemporaneamente prenderete consapevolezza di voi stessi: concentratevi sulle emozioni vissute per favorirne la comprensione. Sarà come iniziare un'auroterapia. La meditazione incide anche a livello fisico, migliorando i ritmi cardiaci.

lunedì 19 dicembre 2011

5 piante aromatiche e le loro virtù


1. il timo: allevia i problemi di gola.
2. la santoreggia: aumenta la resistenza allo stress, combatte problemi psicofisici, astenia sessuale, stanchezza mentale e fisica.
3. la salvia: è ipertensiva, digestiva;
4. il rosmarino: alza la pressione, stimola e tonifica;
5. il finocchio selvatico: è diuretico e carminativo e combatte l'acidità.

7 buone abitudini per ridurre l'ansia

1. non criticatevi più: attenzione all' autocritica. La persona ansiosa è il peggior critico di se stesso. Per eliminare l'ansia bisogna prestare attenzione ai propri pensieri, di solito chi è ansioso si critica in continuazione. Imparate a parlarvi gentilmente: se per esempio vi ripetete molto spesso "non ne combino una giusta", sostituite l'affermazione negativa con una positiva tipo "ho fatto molte cose positive nella mia vita".  
2. tenete un diario: questo è molto importante per conoscere le vere cause della vostra ansia. Questo sistema è particolarmente utile per le persone che risentono sempre sotto pressione e non sanno perché. Scrivendo imparerete nuove cose su voi stessi. Tenendo un diario potrete comprendere come ci sia una relazione fra i vostri pensieri e le vostre emozioni, inoltre comprendere le proprie paure è il primo passo per padroneggiarle. Nel diario dovete annottare giorno per giorno il vostro livello d' ansia : esempio tranquillo, un po' preoccupato, nervoso, sul punto di scoppiare, quello che fate e sinteticamente quello che pensate. Un esempio di diario potrebbe essere il seguente : oggi ho avuto l' esame, ero agitatissimo, pensavo che forse sarei stato bocciato e mi preoccupavo di come avrebbero potuto reagire i miei genitori. 
3. praticate il rilassamento: imparate una tecnica di rilassamento e applicatela tutti i giorni. Non scoraggiatevi se all' inizio farete fatica a rilassarvi o addirittura vi sentirete più tesi di prima. Se persevererete noterete una significativa diminuzione del vostro livello di ansia. Presto il rilassamento diventerà per voi una piacevole abitudine e scoprirete che, dal momento che mente e corpo sono strettamente collegate, il rilassamento fisico conduce al rilassamento mentale. Esistono moltissime tecniche di rilassamento: il training, la meditazione, lo yoga e la respirazione addominale.
4. fate esercizio fisico: fate ogni giorno 30 minuti di attività fisica. Ma attenzione per non aggiungere stress a stress, dovete scegliere qualcosa che vi piaccia. Anche una passeggiata di 30 minuti può essere un eccellente modo di scaricare la tensione.
5. alimentatevi correttamente: fate attenzione a ciò che mangiate A volte l'ansia può essere esacerbata da un intolleranza alimentare o dall' abuso di sostanze stimolanti. Le persone ansiose dovrebbero evitare il tè, il caffè, la coca cola e la nicotina. Dal momento che una condizione fisica di ipoglicemia spesso causa ansia è importante ridurre i dolci, preferire pane e pasta integrali e fare cinque pasti leggeri. Anche conservanti e additivi possono provocare delle allergie e quindi problemi d' ansia.
6. coltivate le amicizie: stare con delle persone che vi apprezzano è un ottimo antidoto alla tendenza alla autocritica tipica della personalità ansiosa.
7. fate le cose che vi piacciono: anche se avete una giornata densa di impegni, anzi soprattutto in questi casi, trovate il tempo per fare qualcosa che vi piace e vi rilassa. Può trattarsi di ascoltare della musica, di dipingere, fare un puzzle o qualsiasi cosa vi ricarichi.

10 consigli pratici per vincere la procrastinazione

1. la forza di volontà è come un muscolo, meno l'esercitiamo e più diventa debole: ogni volta che rimandiamo un compito difficile o sgradevole, la nostra tendenza alla procrastinazione si rafforza. E la prossima volta sarà più difficile vincere "la pigrizia" o l'ansia e affrontare le nostre responsabilità. Ma è vero anche il contrario:ogni volta che facciamo quello che dobbiamo fare, la nostra forza di volontà aumenta e, con il tempo, i nostri compiti ci peseranno sempre meno.
2. usa affermazioni positive per motivarti: può essere d'aiuto nella battaglia contro la procrastinazione. In altre parole, bisogna ripetersi frasi rassicuranti (ma realistiche) del tipo:" prima finisco e prima potrò fare le cose che mi piacciono". Molti procrastinatori si astengono dal prendere delle decisioni importanti o dall'impegnarsi in qualcosa, perché non hanno ancora capito chi sono e cosa vogliono dalla vita. Non si sentono pronti ad affrontare scelte impegnative come decidere il proprio percorso scolastico o professionale e vivono una vita passiva nell'attesa di capire la loro " vocazione". E'importante sottolineare che la proprie capacità si sviluppano solo mettendole alla prova, facendo esperienze , impegnandosi in qualcosa.
3. non aspettare di essere dell' "umore giusto" prima di affrontare un compito sgradevole: se aspetti di "aver voglia" per di andare dal dentista o per fare le pulizie di fino o per studiare una materia ostica, dovrai aspettare molto, molto a lungo. Fai quello che devi fare anche se non hai voglia.
4. non cercare di cambiare troppe cose nella tua vita: se soffri di un problema di procrastinazione cronica  è importante che tu, all'inizio, ti concentri solo su uno o due obiettivi al massimo. Quando la tua forza di volontà sarà più sviluppata, potrai fare e ottenere di più.
5. fissati degli obiettivi modesti: se hai un serio problema di procrastinazione, non aspettarti di risolverlo da un giorno all'altro. Comincia con poco. Se per esempio, uno dei tuoi obiettivi è quello di migliorare la tua forma fisica ma detesti lo sport, puoi iniziare con 10 minuti di ciclette in casa. Con il tempo, quando questa sarà diventata un abitudine , potrai aumentare gradualmente il tempo da dedicare gli esercizi.
6. è più facile prendere una buona abitudine, facendo sempre la stessa cosa allo stesso orario: per esempio rifare il letto dopo colazione. In alternativa , stabilisci dei giorni fissi per fare delle cose che solitamente rimandi, per esempio, se il tuo problema riguarda i lavori domestici, potresti organizzarti così: lunedì giorno di bucato, martedì si fa la spesa,mercoledì si stira e così via. 
7. associa un compito noioso o sgradevole con qualcosa di piacevole: per esempio, se sei pigro e non ami il movimento, ma adori la musica , fare attività fisica diventerà più gradevole con un sottofondo musicale.
8. impara a premiarti: se hai un problema di procrastinazione, devi imparare premiarti ogni volta che raggiungi un obiettivo, per quanto piccolo sia. Per esempio, se hai studiato per tre ore, è giunto il momento di fare una pausa, guardando il tuo telefilm preferito o facendo un attività che ti piace.
9. fatti aiutare da un amico che non ha un problema di procrastinazione: fare le cose con qualcuno è un metodo eccellente per combattere la procrastinazione in qualsiasi area della vita si manifesti (dallo studiare per un esame all'uscire e conoscere gente)
10. non pensare: "non ce la farò mai!": molti procrastinatori devono confrontarsi in continuazione con ansie e dubbi sulle loro potenzialità. Tali timori interferiscono sulla capacità di svolgere il compito. E' molto importante che il procrastinatore impari a non dare spazio ai suoi pensieri negativi e a ripetersi invece affermazioni positive. 

8 cose da fare per truccarsi bene


1. il correttore: deve essere ambrato o aranciato per le occhiaie o comunque un tono sotto al colore del vostro fondotinta; per correggere brufoli e couperose va utilizzato invece un correttore verde su cui va successivamente steso il fondotinta. 
2. il fondotinta: si mette sul viso con una spugnetta in poliuretano o in lattice schiumato leggermente inumidito e va steso dall'interno verso l’esterno del viso partendo da cinque punti: mento, naso, guance e fronte.
la cipria: può essere di due tipi, compatta o in polvere. Il compito della cipria è quello di rendere uniforme e opacizzare l’incarnato togliendo l’effetto lucido che può dare il fondotinta, non quello di colorare la pelle.
E' quindi consigliabile usare una cipria in polvere e sempre bianca, trasparente. La cipria va stesa con un piumino di velluto dopo averla stemperata sul palmo della mano e picchiettata sul viso. L’eccesso di cipria va tolto con un pennello grosso. Prima di mettere la cipria si possono fare eventuali correzioni con una polvere un po' più scura del fondotinta o un fondotinta più scuro di quello che avete usato.
4. le matite per gli occhi: possono essere di vari colori a seconda dell’effetto cercato. Per riuscire a stenderle con efficacia occorre alzare con le dita l’arcata sopraccigliare e fare piccoli tratti uno vicino all'altro da sfumare poi con un pennellino di martora piatto.
5. l'ombretto: i colori degli ombretti sono moltissimi e sono fondamentali per dare effetto al nostro make up. In linea generale gli ombretti chiari danno luce e fanno emergere l’occhio mentre quelli scuri tendono a renderlo più profondo. L’ombretto va steso con gli sfumini e sfumato poi con un pennello piatto di martora. Gli ombretti di colore scuro vanno stesiAnteprima prima di quelli di colore chiaro.
6. il mascara: può essere di diversi colori ma la base deve essere sempre nera mentre il mascara colorato va dato solo sulle punte delle ciglia. Per stendere al meglio il mascara cercate di alzare l’arcata sopraccigliare e di stenderlo dall'interno all'esterno.
7. il rossetto e la matita per le labbra: la matita per le labbra va scelta di un tono sopra il colore del rossetto che avete deciso di mettere ed è importante per delineare con precisione le vostre labbra. I contorni vanno tracciati partendo dall'esterno verso il centro facendo piccoli tratti uno vicino all’altro. Dopo aver finito questa operazione, si può procedere con la stesura del rossetto con un pennello piatto.
8. il fard: va steso con un pennello grosso e a seconda dell’effetto cercato sulla mandibola o sulla guancia.

domenica 18 dicembre 2011

5 cose da sapere sul pungitopo


1. quando: la riproduzione del pungitopo può avvenire per seme in primavera (le bacche rosse si pongono nella sabbia subito dopo la raccolta e i semi vengono interrati in primavera) o per divisione dei cespi durante l’inverno (è la tecnica di propagazione più semplice ed efficace, operata con uno strumento molto tagliente dal momento che i cespi sono assai grossi). Il periodo ideale per piantare il pungitopo è l’inverno.
2. come piantarlo: il pungitopo è poco esigente dal punto di vista del terreno, in quanto si adatta bene anche alla comune terra da giardino.  Le porzioni ottenute per divisione dei cespi vanno poste a radicare in piena terra oppure in un vaso con terriccio da giardino.
3. come curarlo: il pungitopo tollera bene qualsiasi esposizione, sia al sole che all’ombra; inoltre non teme il freddo e può essere messo a dimora in vaso anche da novembre a febbraio. Il pungitopo teme l’oidio e il marciume radicale. Le concimazioni devono essere effettuate durante la primavera, ossia da aprile alla fine di giugno. Sempre in questo periodo va effettuata una leggera potatura in modo da favorire la successiva fioritura. In questo modo in ottobre spunteranno dei piccoli fiori bianchi, che poi si trasformeranno nelle bacche rosse e lucide che contengono i semi. Nel primo anno di vegetazione, è importante innaffiare bene. Si possono tagliare le foglie che si trovano alla base dei germogli dell’annata e farle radicare in vaso. Quando le radici si sono sviluppate è possibile sia trapiantare nel punto desiderato sia lasciar crescere in vaso fino all’anno successivo.
4. come annaffiarlo: le annaffiature devono essere abbondanti e regolari in estate, scarse d’inverno (basta la sola acqua piovana a meno che non ci sia un periodo di prolungata siccità).  Inoltre va concimato con concime liquido diluito nell’acqua delle innaffiature da effettuare nel mese di aprile.
5. come potarlo: nel periodo primaverile, quando cadono i frutti, è bene effettuare una leggera potatura per favorire la futura fioritura. Il pungitopo si moltiplica per seme in primavera, per divisione dei cespi durante l’inverno oppure talee dei germogli laterali nel mese di settembre o a marzo.

venerdì 16 dicembre 2011

9 materiali per la pittura ad acquerello



1. i colori: i colori per acquerello sono composti da pigmenti finemente macinati (possono essere di origine animale, vegetale o minerale) agglutinati con acqua, gomma arabica e glicerina. I colori ad acquerello si trovano in pasticche e tubetti. La qualità è uguale. Le pasticche sono molto pratiche. Non sono però consigliabili quando si devono preparare grandi quantità di colore per grandi superfici. Un acquerello di buona qualità deve avere trasparenza e lucentezza, e non cambiare col tempo se esposto alla luce.
2. tavolozza o piccoli contenitori di ceramica o plastica per mescolare i colori: come tavolozza, si possono usare anche piatti o vaschette di qualunque tipo, di vetro o ceramica. Bisogna sempre pulire la tavolozza dopo averla usata per evitare che i resti di colori non si mescolino con quelli che si useranno la volta successiva. Per punirla usare dell'acqua.
3. due recipientiper l'acqua, uno per sciacquare i pennelli e l'altro per diluire il colore: l'acqua deve essere mantenuta sempre pulita ed i pennelli devono essere sciacquati continuamente per non sporcare i colori che si vogliono ottenere. E’ preferibile usare acqua distillata o con poco calcare.
4. stracci e spugne: avere a portata di mano degli stracci, quando si dipinge è molto utile. Servono per asciugare il pennello, per pulirlo dal colore in eccesso o semplicemente per asciugare i vari strumenti dopo averli lavati.Lo straccio deve essere di cotone (lana e nylon non assorbono acqua) e vanno sostituiti quando sono sporchi.
5. i pennelli: un buon pennello da acquerello deve essere morbido, a punta e capace di contenere una grande quantità di colore tra le setole. I pennelli consigliati per questa tecnica sono preferibilmente quelli di pelo di martora. Sono buoni anche quelli di pelo di puzzola e di pelo di bue. Anche alcuni pennelli con setole acriliche o sintetiche vanno bene e sono molto resistenti, e non si rovinano facilmente, però trattengono poco colore. Per segni più precisi si consigliano pennelli tondi, quelli piatti si usano per dipingere uniformemente grosse aree. Si possono scegliere a manico lungo o corto, secondo le preferenze dell'artista.
6. il lavapennelli: si tratta di un contenitore in alluminio munito di una molla per inserire i pennelli che in questo modo rimangono sospesi e non toccano il fondo. E’ utile, per evitare che si rovini la punta dei pennelli (si piega), lasciati nell'acqua per molto tempo.
7. le matite acquarellabili: sono matite colorate, che si possono acquerellare. Permettono di ottenere una grande varietà di effetti, dal disegno alla pittura.
8. il supporto: il supporto più usato per dipingere ad acquerello è la carta. Con gli acquerelli si può usare qualunque tipo di carta, basta che sia abbastanza spessa. Esistono in commercio album e fogli appositi per acquerello, che però costano di più rispetto ai fogli normali. Le carte più consigliabili, sono quelle che contengono una buona percentuale di fibra di cotone (superiore al 50%) ed un tipo di collante adatto. Il cotone evita l’ingiallimento del foglio nel tempo e consente di avere un giusto potere di assorbimento.Un' alta quantità di collante rende il foglio compatto, resistente ed elastico, però, la carta con un' alta quantità di collante diventa quasi impermeabile, con poco collante assorbe molto, la carta d'acquerello deve avere quindi una giusta quantità di collante. Inoltre, è importante l’assenza di sbiancanti o di coloranti. Con una buona stiratura, si possono utilizzare carte con poca grammatura. Questo ci consente di risparmiare notevolmente sull’acquisto dei fogli.
9. le matite: il disegno base per gli acquerelli deve essere fatto con una matita dal tratto leggere, in quanto se fatto con una matita dal tratto pesante, una volta colorato, si vedrebbero tutti i segni di matita.

7 consigli pratici per ritrovare la voglia di studiare

1. apri quel maledetto libro: ti sei preso la tua pausa, hai fatto una lista delle cose da fare eppure ti ritrovi ancora lì fermo, completamente scarico. E adesso? Apri quel maledetto libro, accendi quel pc o qualsiasi cosa tu debba fare per iniziare. Questo è il momento in cui devi dimostrare chi comanda, chi ha in mano il timone: azzittisci il tuo pensiero per un microsecondo e semplicemente inizia.
2. promettiti un premio: iniziare è più dura di quanto pensassi? Prova ad applicare il il piccolo algoritmo del successo: definisci il tuo obiettivo,mettiti in azione e… premiati. Non importa che si tratti di un piccolo o grande premio, se ripeterai più e più volte questa sequenza, raggiungere i tuoi piccoli o grandi obiettivi sarà un gioco da ragazzi.
3. concentrati su come ti sentirai dopo: prova a pensare a come ti sentirai dopo aver completato il lavoro/studio che devi fare: concentrati su quel senso di soddisfazione, liberazione ed autostima che proverai. Inizia a sentire la scarica di motivazione crescerti dentro come un temporale che si avvicina lento ma inesorabile. A volte, tutto quello di cui hai bisogno quando non te la senti proprio di fare quello che dovresti è un piccolo moto di orgoglio ed il resto è tutto in discesa.
4. vivi lo studio in maniera attiva: non concepire lo studio solo come ascoltare, prendere appunti e imparare. Sentiti protagonista prima che paziente uditore: interagisci con gli insegnati, proponi, lancia idee, fai ricerche. In una sola parola: appassionati. In questo modo ti sentirai autonomo e responsabile.
5. ascolta Bach: la musica classica migliora la capacità di restare focalizzati e non distrarsi. E' l'ideali per chi studia!
6. muoviti: lo sport non fa bene sono al corpo: basta anche solo mezz'ora di esercizio fisico moderato per prestare attenzione più a lungo e aumentare il rendimento mentale.
7. non esasperare l'importanza dello studio: un'esasperata competitività è il motivo della crescente insicurezza e della mancanza di fiducia in se stessi. Sdrammatizza gli insuccessi sottolineando che un brutto voto non compromette certo l'esito finale della tua carriera da studente. E cerca di esorcizzare l'ansia le delusioni: concediti 10 minuti di rilassamento, facendo respiri profondi e chiudendo gli occhi per visualizzare immagini piacevoli.



giovedì 15 dicembre 2011

7 consigli per affrontare i problemi

1. domandati se c’è davvero un problema: spesso i problemi sono solo nella nostra testa, e siamo bravissimi a crearceli. Ma nella realtà, non esistono. Dunque, spazio al relax e a un’analisi del problema, concentrandosi sulla vera misura di esso.
2. accetta il problema: accettarlo significa già fare un primo passo verso la soluzione. Occorre dunque trovare l’energia per affrontarlo, magari avvalendosi il più possibile di soluzioni creative.
3. chiedi aiuto: non è sempre possibile risolvere i problemi da soli. Spesso occorre chiedere consigli agli altri, un sostegno morale, se non un vero aiuto pratico, e non c’è nulla di male in ciò. Molta gente intorno a noi è disponibile ad aiutarci.
4. utilizza l’80 per centro del tempo per trovare una soluzione: non lasciarti andare in polemiche, lamentele, preoccupazioni. Concentrare le tue energie per risolvere il problema sarà certamente più vantaggioso.
5. dividi il problema in più parti: se un problema appare eccessivo e insormontabile, meglio allora suddividerlo in più parti e lavorare con calma ad ognuna di esse. Mai pensare di risolvere un problema in pochissimo tempo.
6. trova una lezione nel problema: c’è sempre un lato positivo in ogni cosa, anche in un problema. Dunque fate tesoro dell’esperienza, prendete il meglio dal problema per migliorare il rapporto con la vostra persona e con gli altri. Di fronte a un problema chiedetevi: qual è l’aspetto positivo di tutto questo? Cosa posso imparare da ciò? Quali opportunità nascoste posso trovare all’interno di questo problema?
7. ricorda la citazione famosa: i problemi sono per la mente ciò che è l’esercizio fisico per i muscoli: irrobustiscono e rendono forte. Norman Vincent Peale

7 segreti per avere capelli morbidi, luminosi e nutriti


1. lo shampoo e il balsamo giusti: per ristrutturare ed avere la capigliatura più docile, è importante usare sempre shampoo e balsamo a base di glicerina, che rivitalizza senza appesantire; per ricompattare le squame dei capelli e renderli più luminosi è preferibile utilizzare uno shampoo a base di pompelmo ed estratti di avena ed un balsamo illuminante con vitamina B3; per nutrire a fondo i capelli si possono usare uno shampoo e balsamo con proteine ed estratti di c'era d'api.
2. prima della piega: per facilitare l'usa della spazzola è utile stendere un prodotto disciplinante al tè bianco o al latte di papiro.
3. dopo la piega: si può spruzzare sui capelli un lucidante ai semi di lino, che esalta il colore.
4. tutte le mattine: per  tenere a bada l'effetto crespo tutto il giorno, con il pettine si stende qualche goccia di olio di camelia (in erboristeria).
5. la maschera anticrespo: a base di vitamine, da fare una volta a settimana. In alternativa, un ottimo rimedio disciplinante casalingo si ottiene mescolando un uovo con 3 cucchiai di miele e da lasciare in posa per 15 minuti e poi si risciacqua.
6. la maschera ristrutturante: una volta a settimana è importante sostituire il balsamo con una maschera ristrutturante a base di ceramidi, da lasciare in posa per almeno mezz'ora (indossando una cuffia per la doccia) e poi risciacquare.
7. la maschera nutriente: una volta alla settimana si fa un impacco di olio di oliva, da lasciare in posa per sei/otto ore e poi risciacquare.

mercoledì 14 dicembre 2011

3 cose da sapere quando acquisti il pesce

Il WWF ha pubblicato una piccola e semplice guida alimentare dedicata al pesce che finisce sulle nostre tavole, allo scopo di sensibilizzare la popolazione su quali specie di pesci sarebbe meglio non acquistare e non consumare.
1. i pesci che si possono acquistare (via libera): le acciughe, le ostriche, i rombi chiodati d'allevamento, gli sgombri, i cefali, le cozze, i gamberetti, i merluzzetti, il merluzzo del Pacifico contrassegnato MSC (provenienza certificata), i totani e altri ancora.
2. i pesci da acquistare con moderazione (presta attenzione): Nella lista gialla inserite quelle specie come mazzancolle, astici, seppie, sogliole, salmoni, orate che, se consumate con elevata frequenza, potrebbero andare incontro ad impatti eccessivi, e dunque è necessaria più cautela al momento dell'acquisto .
3 i pesci da evitare (semaforo rosso): l'anguilla, il bianchetto, la capasanta, la cernia, l'halibut della Groenlandia, il merluzzo bianco, il nasello, l'occhialone, la platessa, il pesce specchio, il pesce spada, la rana pescatrice, la razza, lo squalo, il tonno alalunga ed il tonno rosso.

25 modi pratici ed immediati per allenare la felicità

1. mai prenderti troppo seriamente: la vita è una cosa seria, ma va interpretata con allegria. Comincia da subito, al mattino: guardati allo specchio appena alzata, magari indossi pezzi di pigiama scompagnati e hai i capelli tutti per aria. Fatti le boccacce, mandati dei baci e sorridi con simpatia. Se hai dei figli, cerca di coinvolgerli nel gioco. E' un modo per iniziare bene la giornata.
2. prova a sorridere: non perché ridere possa cancellare i problemi, ma perché li attutisce, rendendo più facile affrontarli. Imponiti di atteggiare le labbra al sorriso tutte le volte che puoi: quando sei in macchina, in posta, al supermercato.
3. descrivi le tue emozioni: racchiudere le proprie emozioni negative in parole scritte è il miglior modo per distaccartene. Quando sei demotivato, annoiato o di cattivo umore, prova ad utilizzare il tuo diario personale per descrivere dettagliatamente le tue emozioni: più le tue riflessioni saranno dettagliate e più il senso di tristezza si affievolirà. 
4. osserva quello che provi: hai mai provato ad osservare in modo distaccato le tue emozioni? Le emozioni hanno tanto più potere su di noi quanto più noi le identifichiamo con noi stessi. In realtà noi non siamo i nostri pensieri o le nostre emozioni. Immagina di osservare le tue emozioni proiettate su uno schermo, così come faresti con un film. Distaccatene. 
5. piangi: quando cresciamo tendiamo a sopprimere le nostre emozioni, nascondendole nel profondo. Ma le emozioni sono delle piccole bastarde che ci presentano il conto quando meno ce lo aspettiamo. Dai libero sfogo ai tuoi momenti negativi: piangi se necessario.
6. respira: respirare è il gesto più naturale e potente a nostra disposizione. Controllando il nostro respiro possiamo influire sulle nostre emozioni.

7. ascolta quella vocina nella testa e zittiscila: le emozioni negative non nascono dal nulla; esse sono il frutto dei nostri pensieri e di ciò che ci ripetiamo continuamente nella nostra mente. Prova ad ascoltare con attenzione ciò che ripeti a te stesso: troppo spesso siamo la causa dei nostri mali. Urla (nella tua mente) un bel STOP! 
8. smettila di ripeterti “dovrei…” e “non dovrei…”: troppi “dovrei…” e “non dovrei…" non fanno altro che rinchiuderci in una gabbia da cui è difficile evadere. Sostituisci i tuoi dovrei con dei vorrei. Spesso le parole contano più di quanto potremmo credere. 
9. parla con una persona speciale di come ti senti: condividere le nostre emozioni con una persona speciale ci fa sentire subito più leggeri. Spesso poi è proprio un punto di vista alternativo quello di cui abbiamo bisogno in un momento di difficoltà. 
10. fai una pausa: la giornata è lunga e pesante; abituati a intervallarla con stacchi creativi e ricreativi. Tutto serve, dalle battute con la collega sino al gioco con i tuoi bambini, i nipoti, i figli dei vicini. I più piccoli sono un vero antidoto al malumore.
11. elimina un’attività dalla tua to do list: spesso a demotivarci sono le giornate troppo piene di impegni. Liberare la propria lista di cose da fare da una o più attività di scarso rilievo può essere un ottimo modo per ritrovare la giusta motivazione e ritagliare un po’ di tempo per rilassarti.


12. completa una piccola attività: quando ci sentiamo sommersi dal lavoro e non troviamo la forza per iniziare, il miglior modo per dare il giusto ritmo alla nostra giornata è quello di suddividere i propri impegni in piccole attività da completare in 30-60 minuti. 
13. risolvi un problema: per quanto piccolo possa essere, un problema risolto è sempre fonte di grande soddisfazione. Prova a risolvere un problema la prossima volta che sei di cattivo umore: potresti sorprenderti degli effetti. 
14. congratulati con te stesso: non importa che tu abbia conquistato Marte o ti sia limitato a svegliarti 15 minuti prima questa mattina: congratulati con te stesso. Dai valore ad ogni tuo piccolo successo e la tua mente non farà altro che cercarne altri.
15. premiati: spesso raggiungiamo risultati importanti ma dimentichiamo di premiarci, già catturati dal prossimo obiettivo. Ma senza premiarci ogni nuovo obiettivo perde di fascino e ci ritroviamo privi di stimoli. 
16. dedicati ad una attività in cui devi essere completamente concentrato: il nostro cervello difficilmente riesce a concentrarsi completamente su più di un’attività. Quando sei focalizzato su un’attività (pratica preferibilmente) le emozioni negative magicamente svaniscono.

17. ascolta la tua musica preferita: la musica è uno degli strumenti più potenti per cambiare e
migliorare il nostro umore. Indossa le cuffie e fai partire la tua playlist preferita.
18. scatenati a suon di musica: se ti senti stressata metti della musica che ti coinvolge. Inizia a ballare come meglio credi, senza preoccuparti di articolare passi particolari.
19. tira fuori l’artista che è in te: tra le attività che possono catturare la tua concentrazione, quelle artistiche sono le più efficaci: mentre suoni uno strumento, dipingi un quadro o componi una poesia, le sensazioni di noia, demotivazione e tristezza si dissolvono nella bellezza dell’arte.
20. guarda un film: adoriamo i film perché hanno la capacità di trasportarci in un’altra dimensione.
21. guarda un telefilm: Se non hai tempo per un film accontentati di un telefilm: le serie più recenti non hanno nulla da invidiare ai migliori film proiettati al cinema.
22. autoprescriviti settimanalmente la visione di film brillanti o comici: guarda programmi divertenti in tv. Compra libri umoristici, di oggi e di ieri: autori quali Jerome K. Jerome o Mark Twain (la sua citazione: "E' inutile prendere la vita seriamente:tanto non se ne esce vivi") ancora oggi fanno sbellicare dalle risate.

23. hai un cane? Portalo fuori: non soltanto per i bisogni, ma per giocare con lui più spesso che puoi.
24. muoviti: il legame tra mente e corpo è molto più profondo di quanto potremmo immaginare. Quando siamo annoiati, demotivati e giù di corda, tendiamo all’immobilità e alla sedentarietà: ritrova la giusta motivazione con un po’ di sana attività sportiva.
25. fai una corsa all’aria aperta: le sostanze rilasciate durante un’intensa attività aerobica sono delle droghe potentissime in grado di modificare all’istante il nostro stato d’animo. Vuoi mettere? Perdi peso e migliori il tuo umore: che aspetti a fare la tua corsa? 

lunedì 12 dicembre 2011

6 colori benefici di frutta e verdura


1. più abbronzata con la frutta giallo-arancione: grazie alla presenza di betacarotene, una sostanza che nell'organismo si trasforma in vitamina A, proteggendo la pelle dai raggi UV e favorendo la produzione di melanina, indispensabile per accentuare e prolungare la tintarella. In estate, perciò, conviene sempre consumare pesche, albicocche, papaya e melone, visto che sono frutti ricchi anche di vitamina C, un potente antiossidante che interviene nella formazione del collagene.
2. più giovane con le verdure verdi: come broccoli, erbette, spinaci, cavolo riccio, cicoria; devono il colore alla presenza di clorofilla, elemento vitale per la pianta e preziosissimo per il nostro organismo, non solo grazie alle riconosciute proprietà antianemiche, ma anche per le sue numerose virtù: purifica il sangue, disinfetta l'epidermide e ne facilita la cicatrizzazione, neutralizza le tossine e ricostituisce i tessuti danneggiati. Inoltre, la presenza di fibre garantisce il corretto equilibrio della flora batterica, l'acido folico è utilissimo in gravidanza e la vitamina E contrasta efficacemente i radicali liberi e garantisce un'azione antiage profonda.
3. colesterolo ko con la frutta secca beige-marrone: ricca di proteine, vitamine, sali minerali, grassi insaturi e polinsaturi dall’azione benefica e protettiva per l’organismo, la frutta secca aiuta a tenere basso il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue, riduce il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie e controlla la pressione arteriosa. Basta consumare 5 porzioni a settimana (da 25-30 gr ciascuna) di noci, mandorle o nocciole per fare il pieno di potassio, rame, fosforo, ferro, calcio e vitamina E dall’effetto antiossidante. L’alto contenuto in fibra, infine, previene il cancro del colon.
4. più energia con gli agrumi: sono ricchi di acqua, acido citrico dalle proprietà astringenti e disinfettanti, sali minerali come magnesio, zinco e potassio, che dissetano e danno la carica; vitamina C e antiossidanti naturali, utilissimi per prevenire e limitare i malanni di stagione, poiché rafforzano il sistema immunitario e potenziano le difese naturali dell'organismo.
5. capillari più forti con i frutti rossi: lamponi, mirtilli, more, ribes e fragoline di bosco, oltre a essere gustosi e versatili in cucina, sono una fonte di fibre, vitamine e sali minerali che contribuiscono a proteggere e rinforzare i capillari sanguigni, con un notevole vantaggio sulla circolazione periferica. Inoltre, proteggono la vista, aiutano a prevenire infiammazioni del tessuto e malattie cardiovascolari e, grazie alla presenza dei polifenoli, proteggono dall'attacco dei radicali liberi e dall'invecchiamento precoce delle cellule.

6 alimenti di cui non fare mai a meno


1. l'olio evo: regola e potenzia il metabolismo, protegge le arterie e previene infarti e malattie cardiovascolari. Aiuta inoltre a ridurre il colesterolo grazie alla grande quantità di grassi monoinsaturi e vitamina E che contiene. Bisognerebbe assumerne circa 3 cucchiai al giorno, cercando di evitare burro e margarina. 
2. il petto di tacchino: è’ molto ricco in proteine, ferro, zinco, creatina, vitamine B6 e B12, fosforo e potassio. Favorisce la costruzione dei muscoli, potenzia il sistema immunitario ed è perfetto cotto alla griglia o alla piastra. 
3. i cereali integrali: i cereali integrali apportano carboidrati, fibre, proteine, vitamina E, calcio, magnesio e zinco. Aiutano il metabolismo, prevengono l’accumulo di grasso e sono ottimi per purificare l’organismo. 
4. spezie: non hanno calorie e accelerano il metabolismo grazie alla capsaicina e alla lecitina, sostanze benefiche che eliminano i gonfiori e contrastano la stitichezza. In più rendono i piatti gustosi e particolari e andrebbero usate sempre come condimento al posto del sale. 
5. la frutta secca: noci, mandorle, nocciole, semi di zucca e semi di girasole, arachidi, noci brasiliane, anacardi; se mangiata con moderazione, la frutta secca aumenta la massa muscolare sconfiggendo gli accumuli di grasso e previene la fame nervosa, grazie alla sua grande azione saziante. E’ inoltre molto ricca di proteine, vitamina E, fibre, magnesio e fosforo; ottima per uno snack prima dell’attività fisica o di una lunga passeggiata. 
6. l'insalata a foglia verde: ci sono moltissime varietà di insalate, dalla lattuga all’insalata iceberg, e tutte sono ugualmente benefiche; contengono un’altissima percentuale di acqua e sono rinfrescanti, hanno davvero poche calorie e saziano senza far ingrassare. Per di più neutralizzano i radicali liberi e sono ricchissime di vitamine A, C, K, betacarotene, fibre, calcio e magnesio.

8 rimedi infallibili per dire basta alla cellulite


1. mangia in modo sano e naturale: suddividendo l'alimentazione giornaliera in 4-5 pasti. Inoltre mangia più verdure, che saziano e sono poco caloriche, e consuma frutta ricca di vitamina C e sostanze antiossidanti. Opta per cotture semplici, come al vapore o alla griglia ed evita di salare molto il cibo. Da mangiare raramente sono i cibi molto salati, salumi, formaggi grassi e fermentati, fritti, scatolame, bevande dolcificate, succhi di frutta con sciroppo, alcolici, cioccolato, caffè ed il tè forte.
2. bevi grandi quantità di acqua: da un litro e mezzo a due litri, da bere soprattutto la mattina a digiuno e lontano dai pasti. Aiuta attraverso le urine ad eliminare i liquidi trattenuti dai tessuti.
3. scegli la doccia al posto del bagno: con acqua fresca piuttosto che calda.
4. fatti uno scrub per il corpo: a base di sale, olio di oliva e olio essenziale di menta piperita: basta una volta alla settimana, per energizzare la microcircolazione e rinfrescare la pelle.
5. massaggiati le gambe con un gel criogeno (ad effetto freddo): applicato mattina e sera sulle gambe con un massaggio ascendente, dalle caviglie fino ai glutei.
6. inserisci nella tua dieta integratori naturali: a base di ippocastano, centella asiatica, rusco, gambo d’ananas e se hai problemi di fragilità capillare, perfetti il mirtillo e la vite rossa, ricchi di flavonoidi.
7. regalati un ciclo di massaggi linfodrenanti: i più efficaci per ritrovare leggerezza e benessere.

8. fai sport regolarmente: cammina, nuota, fai ginnastica. Ma soprattutto non fumare.

4 abitudini da abolire per gambe leggere e belle

1. no ai superalcoolici e al fumo: entrambi causano una forte vasocostrizione, favorendo la ritenzione idrica, la comparsa della cellulite e la rottura dei capillari sulle gambe.
2. no ai troppi caffé e ai cibi molto salati: la caffeina e il sale infatti favoriscono la ritenzione idrica. L’alimentazione ideale per evitare questo problema deve essere leggera e “mediterranea”.
3. no ai tacchi molto alti: riservali alle serate speciali, per il giorno l’altezza migliore è di 3-5 centimetri, una misura che consente alla gamba di stare nella posizione più naturale e che permette un buon ritorno circolatorio.
 4. no agli abiti molto aderenti: ai gambaletti, alle calze autoreggenti e a tutto ciò che quando viene tolto causa prurito o lascia segni rossi: segnale inequivocabile che la circolazione era “costretta”.

8 consigli per superare i complessi



1. comprendi il significato del complesso: un complesso è la mancanza di rispetto e di fiducia in se stesso. Può tradursi in senso di inferiorità, timidezza, e perfino in forme di malattia. Certamente si ha bisogno di superare tutto questo, perché ognuno desidera essere felice.
2. impara a superare i complessi: prova a rintracciare l'origine del complesso che hai: dall'infanzia,dai amici, o per colpa di un trauma familiare. Questo è il primo passo verso la guarigione.
3. guarda la parte piena del bicchiere: il complesso generalmente lascia un grado di autostima molto basso, quindi le persone che hanno questo tipo di problema devono riguadagnare il rispetto della loro persona. Pensa che se tu non ti rispetti, gli altri non lo faranno di sicuro! così, ad esempio, invece di fissarti su un dettaglio del tuo aspetto, cerca di guardare la parte piena del bicchiere e concentra l'attenzione sulle qualità che avete e coltivale.
4. se hai un complesso fisico, pensa che nessuno è perfetto: anche le stelle di Hollywood, che sembrano avere il mondo ai loro piedi hanno dei problemi. Se non riesci a superarlo, cerca di convivere e apprezzare il tuo difetto: ad esempio compra vestiti che stanno bene col tuo fisico.
5. non dare spazio alla "paranoia": le persone complessate tendono ad essere un po' "paranoiche", ma stai tranquillo/a: anche le stelle di Hollywood hanno spesso questa malattia. Quindi cerca di pensare positivo e tenta di non utilizzare i complessi - invisibili al mondo esterno - come pretesto per coprire eventuali guasti emotivi o professionali.
6. guardati intorno e cerca di essere obiettivo/a: sei circondato/a solo da top model, potenti o geni? No, naturalmente. Come possono vivere gli altri con i loro difetti? Tutti hanno difetti, e complessi, anche le stelle di Hollywood.
7. datti al teatro: gli esperti lo raccomandano come un metodo per sbarazzarsi dei complessi. Nella pelle di diversi personaggi, sei costretto/a a comportarti diversamente, quindi è un modo molto efficace per allontanarsi da se stessi, e guardare se stessi in modo obiettivo.
8. datti da fare: la pratica di uno sport o di un hobby può aiutare a fare pace con i propri complessi e sviluppare nuove capacità.

7 consigli per una pancia piatta e senza smagliature

1. mantenere la pelle elastica: tutte le sere si massaggia la pancia per cinque/dieci minuti con olio di borragine.
2. tonificare con prodotti specifici: mattina e sera, dopo la doccia, si stende sulla pancia un prodotto a base di acido ialuronico, vitamine, proteine del grano, ed estratti vegetali, che rassodano.
3. fare le spugnature: due volte alla settimana è utile fare qualche spugnatura alternando acqua tiepida e acqua fredda.
4. il rimedio tonificante: una volta alla settimana, si può stendere una crema con glicerina con due/tre gocce di menta, che tonificano.
5. prevenire le smagliature a tavola: per prevenire le smagliature è utile mangiare tutti i giorni cibi ricchi di proteine, come le carni bianche, il pesce e le uova.
6. utilizzare creme anti-smagliature: per prevenire le smagliature è utile applicare ogni mattina un prodotto a base di estratti di mandorle dolci, germe di grano, avocado e alghe; queste sostanze proteggono le fibre di elastina e di collagene, che mantengono la pelle compatta ed elastica. Per ottimizzare il trattamento si massaggia il prodotto sulla pancia per cinque minuti con movimenti circolari.
7. fare sport per sciogliere i grassi: è importante fare un po' di attività fisica, per snellire, tonificare gli addominali e bruciare le calorie in eccesso.

5 rimedi per sgonfiare e drenare

1. bere molto: bere almeno 2 litri di acqua al giorno; tutte le sere si può bere una tisana con betulla e anice stellato, che purificano l'organismo e attenuano il gonfiore addominale.
2. applicare prodotti drenanti: 2 volte al giorno massaggiando per 5 minuti con movimenti circolari e delicati pizzicotti; le creme più efficaci sono a base di cacao, che sgonfia e idrata.
3. assumere integratori naturali: ad esempio a base di carbone vegetale; chi soffre di gonfiori e di ritenzione idrica, ogni giorno può bere 50 gocce di linfa di betulla (si trova in erboristeria) sciolte in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente.
4. favorire la digestione: molti disturbi di tensione addominale dipendono infatti da problemi digestivi. Per attenuarli, è importante mangiare lentamente ed evitare legumi e cibi molto zuccherati.
5. attenuare i disturbi di meteorismo: si può prendere tutti i giorni un integratore alimentare a base di finocchio , cumino, quercia marina, fucus, ananas e menta, che depurano l'organismo e favoriscono l'eliminazione dei gas.

domenica 11 dicembre 2011

3 parchi italiani da visitare assolutamente


1. il Giardino di Ninfa: a Latina, nel Lazio, è stato concepito secondo lo stile romantico inglese; sembra, cioè, spontaneo e libero, per nascondere l'intervento del giardiniere. (immagine in alto)
2. Vignanello: è il giardino di verdura del castello Ruspoli di Vignanello (viterbo); è del tipo detto "all'italiana":   è stato realizzato seguendo schemi geometrici, con siepi di alloro, viburno, bosso, a circondare le piante di limoni e una peschiera. (immagine centrale)
3. Villa Durazzo Pallavicini: questo giardino di Genova sorprende per le architetture neoclassiche degli edifici di contorno, come il tempietto sull'acqua, e la varietà di piante esotiche e mediterranee, dalle palme agli allori. (immagine in basso)

lunedì 5 dicembre 2011

5 cose da sapere sulle camelie


1. quandoIl momento migliore per piantarle è l’inizio dell’autunno o della primavera. Invece imomento migliore per prelevare le talee è l’estate (nel periodo che va da giugno inoltrato ad agosto) quando i germogli saranno maturi e queste avranno assunto una consistenza semi-legnosa; ciascuna di esse dovrà essere lunga almeno 8-12 centimetri e presentare 2-3 nodi; il taglio va eseguito appena al di sotto del nodo più basso, a livello del quale andranno eliminate le foglie e i boccioli fiorali eventualmente presenti. Per favorire l’emissione di radici può essere utile anche eliminare uno strato di corteccia. Le talee andranno quindi poste a radicare in un miscuglio di sabbia e torba, in vasetti singoli o in cassette che andranno posti all’ombra.
2. come piantarla: le camelie sono piante tendenzialmente acidofile; il terreno dovrà quindi avere un ph compreso gra 5 e 6.5. Inoltre deve essere leggero e ben drenato. Concimare con un prodotto ricco di fosforo e potassio al momento dell'impianto e ricco di azoto successivamente (due volte al mese da marzo a settembre). 
3. come curarlapossono essere collocate sia in giardino che in casa. La camelie amano la luce, ma non i raggi diretti del sole, mal sopporta il vento ed è nemica delle gelate notturne .In vaso possono restare tranquillamente all'aperto da maggio ad ottobre, per poi essere riparate nel periodo più freddo dell’anno. Il rinvaso deve essere effettuato frequentemente nei primi anni di vita, servendosi di contenitori via via più grandi, per favorire lo sviluppo della pianta.
4. come annaffiarla: molto importante è il dosaggio di acqua, abbondante durante la fioritura (sempre evitando i ristagni) e più diradato nella stagione fredda. Annaffiatele con acqua non calcarea per mantenere il terriccio sempre fresco.
5. come potarla: tra maggio e giugno le camelie sfioriscono e quindi è necessario potarle; per effettuarla dovete accorciare tutti i rami secondo l’altezza della pianta stessa e darle una forma a cono.