giovedì 30 dicembre 2010

10 cose da sapere per diventare scrittori



1. Scrivere significa dare un messaggio. Scrivendo solo per il gusto di farlo o per il gusto di inventare una storia si rischia di ottenere come risultato un fiume di parole banali che non piacerà a nessuno.
2. Non illudersi:scrittori si nasce. Non basta scrivere una storia per essere scrittori. Non si ci improvvisa scrittori, scrittori si nasce. Si può però incominciare pur non avendo grandissime doti. Scrivere è l’unico modo per migliorare lo stile. Il talento quindi va coltivato con ferrea determinazione e forza di volontà per poter scendere nelle profondità di te stesso e trovare ispirazione.
3. Scrivere è un vero e proprio mestiere che costa fatica; per scrivere non basta un foglio di carta ed una penna ma è necessaria anche una buona dose di cultura e di conoscenza letteraria. Per poter scrivere occorre leggere molto e leggere di tutto, per poter scegliere il genere al quale dedicarsi, per scoprire che cosa c’è sul mercato e può essere d’aiuto per eliminare alcuni errori grammaticali. Leggere i lavori degli altri può essere fonte di ispirazione e aiuta anche a non essere banali e ripetitivi; aiuta a non scrivere cose già scritte, in tal modo eviterete di trattare argomenti già trattati mille volte.
4. Iniziare a scrivere avendo chiara la struttura dell’opera che volete scrivere. Le linee fondamentali del romanzo devono essere ben delineate prima di iniziare a scrivere, perché chi legge l’opera si accorgerà subito che ad un certo punto avete finito le idee e non sapete come fare evolvere la storia.. Quindi, siate organizzati, o meglio, organizzate la struttura del vostro libro e la fabula prima di iniziare a scrivere. Evitate di commettere l'errore di scrivere senza aver chiari i punti fondamentali della vostra storia. Bisogna avere le idee chiare sul mondo che si sta per creare e dei personaggi che lo popoleranno. Comincia a scrivere solo quando ti senti pronto a farlo. E poi scrivi solo ciò che ti piacerebbe leggere.
5. Evitare trame lente e prolisse. Se la trama di un racconto è troppo lenta, se si dilunga troppo in particolari inutili, il lettore si stancherà e gli passerà la voglia di sapere quello che sarà il finale della storia. Non dovete essere troppo prolissi, anche se, allo stesso tempo dovete evitare di svelare tutto e subito. Create interesse, utilizzate la tecnica della sospensione (dilungarsi sulla trama secondaria per incuriosire il lettore, per tenerlo in sospeso, su quella che sarà la conclusione della trama principale) ma non esagerate. Nella scrittura son più le cose da tagliare via, piuttosto che quelle da lasciare. E dovresti farlo in modo spietato ed entusiasta. Leggi ciò che hai scritto ad alta voce. Deve avere il “te tum te dum te tum te dum”. Se non ha il giusto ritmo, significa che c’è qualche parola sbagliata e dev’essere riscritto.
6. Formulare un titolo accattivante. Attraverso il titolo cercate di descrivere il contenuto del racconto, ma non svelate troppo.
7. Eliminare gli errori grammaticali, sintattici (struttura della frase) e semantici. Un testo pieno di errori non fa una bella impressione, anzi è un cattivo biglietto da visita. Quando scrivete tenete sempre a portata di mano un vocabolario della lingua italiana, scoprirete che sarà un valido ausilio durante la scrittura.
8. Mettersi nei panni del lettore. Quando scrivete un libro di qualsiasi genere, vi dovete chiedere se quello che state scrivendo può interessare ai lettori .Inoltre non commettete l'errore di scrivere qualcosa su un genere del quale non conoscete nulla e del quale non avete letto neanche un libro. Scrivi sempre come se parlassi a qualcuno. Non mettere troppa enfasi nelle frasi o cose che non diresti nella vita reale.
9. Non avere paura di fallire. Come scrittore il migliore compagno è il fallimento perchè mette continuamente alla prova.
10. Aprirsi al mondo. Devi fare esperienza, incontrare persone e vivere la tua vita, e non chiuderti nello stanzino. Quindi trovati un lavoro che ti lasci tempo per scrivere e per avere la testa libera